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Lariano paradiso dei conviventi In 12 mesi sono raddoppiati

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Secondol'Istat i conviventi sono cresciuti del 5 per cento nel 2009. A Frascati, Rocca di Papa e Albano le soluzioni alternative al matrimonio sono ancora malviste. Tanto che i conviventi hanno qualche difficoltà d'integrazione soprattutto se ci sono figli nati da precedenti relazioni sentimentali. Nonostante ciò le coppie che ci provano a stare insieme al di fuori delle nozze sono sempre di più. Ai Castelli sono al momento 372. Il record è appannaggio di Lariano, il paese del pane integrale cotto a legna e della sagra del fungo porcino, che in un solo anno ha registrato un incremento di convivenze del 175 per cento. Tantissime, se si considera che ha poco più di 12mila abitanti. «La crisi economica è sicuramente una delle cause che portano i giovani a scegliere la convivenza – spiega il vicesindaco di Lariano Claudio Crocetta – A questo si aggiunge la fase di sperimentazione: i più coscienziosi, per timore di arrivare a sfasciare un matrimonio, vanno prima a convivere con l'amata e soltanto dopo si sposano». A Marino le convivenze sono cresciute del 23,33 per cento tra il 2008 e il 2009. La tendenza ha conquistato pure Grattaferrata e Velletri, dove l'incremento è stato, rispettivamente, del 10,34 per cento e del 6,25 per cento. Più «timorose», invece, Castelgandolfo e Albano: più 3,57 per cento di nuove coppie al fuori del matrimonio per entrambe le cittadine. E proprio i matrimoni, tradizionali e costosi, sono spesso la molla che ai Castelli fa scattare la convivenza. Perché vengono ancora celebrati come detta l'etichetta: una grande festa che inizia al mattino e termina soltanto dopo il tramonto con familiari e amici al seguito. E migliaia di euro volati via in confetti, banchetto, fotografie e limousine. La voglia di convivere è tanta ma pure la paura. A Nemi ci sono soltanto tre coppie di «compagni per la vita». «Purtroppo ci sono ancora troppi pregiudizi», sostiene il sindaco di Nemi Cinzia Cocchi. «Poi ci sono poche possibilità di trovar casa». In effetti il fattore immobiliare è incisivo per la scelta del Comune dove convivere. Tant'è che il più alto numero di coppie si trova a Grottaferrata (69). Seguono Rocca di Papa (59) e Marino (40).

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