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ORMEGGI D'ORO

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MarcoBattistini I più cari sono i porti turistici di Ostia, Fiumicino e del Circeo. Ci vogliono almeno 15 mila euro per ormeggiare uno yacht da 50 metri per un mese. A Fiumicino il prezzo scende (si fa per dire) a 8.500 euro e a San Felice Circeo a 4.065. Nell'affolatissimo «Riva di Traiano», a Civitavecchia, la spesa media giornaliera è di cinquecento euro e a parte si devono pagare le spese per la fornitura di acqua ed energia elettrica. Nei tredici pricipali approdi per imbarcazioni da diporto del Lazio le tariffe per l'ormeggio sono salate. I posti barca sono 5.550. Ma quelli «utili» per le barche a vela e i panfili sono pochi. Anche se chi ha natanti di piccole dimensioni può cavarsela con tariffe scontate, soprattutto a Ponza e Ventotene. In attesa dell'ampliamento, il porto del Circeo si conferma la meta turistica preferita dai «vip» di casa nostra. Tra i frequentatori le sorelle Fendi, lo stilista Roberto Cavalli e Valentino. Non mancano l'attrice Sabrina Ferilli e i calciatori Francesco Totti e Fabio Cannavaro. Ma Massimo Boldi, da anni presente nello specchio d'acqua pontino, se n'è andato. Forse proprio per colpa dei prezzi. Che restano accessibili se confrontati con quelli della Costa Smeralda, ma comunque alti. Il costo mensile medio di un posto barca è ricompreso nella forbice che va dai 355 ai 4.060 euro a seconda della grandezza dell'imbarcazione. I prezzi giornalieri oscillano da 20 a 240 euro. Ma al Circeo non possono essere ormeggiati natanti superiori ai venti metri. Vi sono inoltre una serie di pontili (fissi e galleggianti) utilizzati per l'ormeggio da diporto, che assicurano una disponibilità di 380 posti barca. I costi più alti riguardano gli scafi più grandi (19.200 euro l'anno per tenere lo yacht in banchina). Da segnalare comunque che per l'acquisto di imbarcazioni di piccole dimensioni occorre sborsare non meno di 3.480 euro all'anno. Niente vip ma prezzi più contenuti nelle isole di Ponza e Ventotene. Per le tariffe degli ormeggi si va dai 40 euro al giorno della prima ai 36 della seconda. Per l'attracco ai pontili le cifre possono andare da 70 a 150 euro a notte. Per chi sceglie settembre per fare scalo è prevista una riduzione del 30 per cento. Quotati anche i gommoni, che variano dai 50 ai 150 euro al giorno. Cifre abbordabili a Terracina. La media mensile si aggira sui 280 euro. Più articolato il quadro dei costi per il porto turistico lungo il fiume Sisto. Per l'intera stagione estiva si può andare dai 2.000 ai 2.500 euro a seconda della misura delle imbarcazioni. Prezzi inferiori per i natanti fino a cinque metri, poi a salire fino ai nove metri, la lunghezza massima consentita in questo porto. Non si discosta molto dal trend della provincia pontina anche il porto di Formia. La media mensile è di 300 euro. Per il rimessaggio annuale si paga sui 2.500 euro. Si tratta comunque di un «porticciolo» che può contare su barche di piccole dimensioni. È già in programma la realizzazione di un nuovo grande porto che potrà contenere un migliaio di posti e tanti servizi complementari. Più alte le cifre della vicina Gaeta, che ha come approdo turistico principale la base nautica «Flavio Gioia». È un approdo turistico con 250 posti barca e con un cantiere navale ben organizzato per riparazioni e manutenzioni al servizio dell'utenza nautica dal 1967. Il costo mensile di un posto per una barca di 12 metri è di 1.200 euro più Iva; il costo giornaliero sempre di una barca a vela di 12 metri è pertanto di 69,70 euro. A Sperlonga il cantiere per l'ampliamento della darsena limita gli ormeggi a cento. Ad aprile 2011, quando i lavori saranno terminati, i posti barca saranno 180. L'affitto del posto barca è di 126 euro al metro quadrato per quattro mesi. In molti porti le tariffe di noleggio si dimezzano in bassa stagione. A gennaio a Ostia si possono pagare appena 20 euro al giorno per una barca a vela da 8 metri, altrattanti al Circeo e soltanto 16 a Fiumicino.

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