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Il truffatore dei nonni inciampa su un agente

Polizia

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Il suo dovere lo aveva fatto. Il suo turno al commissariato di Centocelle era finito. Poteva girarsi dall'altra parte, far finta di non aver visto niente e tirare dritto per la sua strada. Invece ci ha messo il cuore. E davanti alla faccia sgomenta di un'anziana, incrociata per caso per strada, in via delle Betulle, mentre ascoltava le richieste pressanti di denaro di uno sconosciuto, il poliziotto s'è fermato. E s'è messo in attento ascolto. «Vedi che tuo figlio non mi ha saldato il conto, mi deve ancora 250 euro pe il computer che gli ho venduto» l'ha sentito ripetere più volte. Uno sguardo attento, e l'agente ha capito. Poteva essere lui il romano sui 50 anni che aveva raggirato decine di anziani. I capelli, il viso, e quel modo di fare, tutto somigliava alla descrizione fornita da molti anziani raggirati negli ultimi tempi. Un crimine particolarmente odioso, perché consumato ai danni delle persone che si fidano di più e che spesso non denunciano per vergogna. Ma senza questo poliziotto in libera uscita, e come lui tanti altri che non finiscono sui giornali, anche stavolta il truffatore l'avrebbe fatta franca. Invece non è andata così. Sempre più convinto della sua intuizione l'agente ha avvertito la sala operativa della Questura chiedendo rinforzi. È arrivata una volante del Commissariato Tor Pignattara. I poliziotti hanno pedinato la coppia fino all'abitazione della donna, 78 anni. Saliti al pianerottolo del quarto piano, hanno sentito come l'uomo cercasse, peraltro riuscendovi, di raggirare l'anziana, effettuando anche una finta telefonata al figlio. La donna, in buona fede e convinta dal truffatore, gli ha così consegnato i 250 euro richiesti. Intascati i soldi il truffatore è sceso per le scale ma è stato bloccato e perquisito. Nelle sue tasche i poliziotti hanno trovato i 250 euro in contanti appena sottratti alla donna. La refurtiva è stata subito riconsegnata all'anziana che quasi in lacrime ha ringraziato gli agenti intervenuti. L'uomo, accompagnato presso gli uffici del Commissariato Tor Pignattara, diretto da Riccardo de Sanctis, è stato arrestato per truffa aggravata. Il fenomeno delle truffe agli anziani è purtroppo in espansione. Ma spesso i numeri sono sottostimati. «Perché le vittime difficilmente denunciano sentendosi in parte responsabili di quel che è loro accaduto come se fidarsi del prossimo fosse una colpa» spiega il presidente della Commissione sicurezza urbana Fabrizio Santori. In questo caso l'informazione e i consigli delle forze dell'ordine, come quelli della Questura di Roma sintetizzati qui sopra, sono importantissimi. Un ruolo significativo possono svolgerlo anche i vicini di casa ed i parenti delle persone anziane, mantenendo con loro un costante contatto, ricordando loro le precauzioni utili ad evitare possibili raggiri.

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