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In periferia è serrata di Ferragosto

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Nessun problema nel centro storico dove c'è maggiore affluenza di visitatori

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Almenoin centro. Qualche problema in più ci sarà per chi vive in periferia visto che da queste parti circa l'85% dei negozi terrà le serrande abbassate. Si potrà comunque contare su tutta Roma, in questo weekend, su 145 esercizi rimasti aperti per ferie, tra i più diversi: parrucchieri, ditte di pronto intervento, alimentari, tintorie, farmacie, imprese di traslochi. Un numero decisamente sufficiente, secondo Valter Giammaria Presidente della Confesercenti di Roma e Provincia, per far fronte alle esigenze primarie dei romani rimasti in città. «Roma non è più quella città deserta che eravamo abituati a vedere ad agosto qualche anno fa – spiega Giammaria – le famiglie hanno accorciato il periodo di ferie spalmandole anche nei mesi di luglio e settembre. A questo i negozi hanno risposto con periodi di riposo molto più brevi o addirittura inesistenti». Soprattutto fare la spesa non sarà un problema. Ben 287 negozi aderenti alla Federdistribuzione (di cui 168 alimentari), tra centri commerciali, piccoli e grandi super, discount, grandi magazzini, hanno assicurato l'apertura per il mese di agosto. In particolare nelle domeniche del 15 e del 22, i consumatori del centro e dell'area circoscrizionale di Ostia (l'attuale disciplina comunale consente nei giorni suindicati l'apertura facoltativa limitatamente a queste due aree), potranno contare rispettivamente su 36 e 72 punti vendita nei quali fare gli acquisti necessari. Ma se trovare un negozio aperto in centro non sarà un grosso problema, diversamente chi vive in periferia dovrà guardarsi bene intorno perché la percentuale di serrande alzate in questo weekend è di circa il 15%. Percentuale, comunque, destinata a rialzarsi già da lunedì 23 quando, dati Confesercenti, riaprirà almeno il 35% dei negozi chiusi per ferie. Le buone notizie arrivano anche dal settore pubblici esercizi. È Nazzareno Sacchi, Presidente della Fipe-Confcommercio a rilevare i numeri di una Roma ben lontana dall'essere definita deserta. «Le chiusure nel centro storico in questo weekend si attestano sul 15-20%, merito anche della presenza in aumento dei turisti visibile in queste prime due settimane di agosto, che spinge gli esercenti a voler fare affari anche in questo periodo dell'anno. Fuori dal centro, invece, le serrande abbassate sfiorano il 50%». Rispetto allo scorso anno, assicura comunque Sacchi, bar, tavole calde, ristoranti e locali che hanno deciso di restare aperti nei giorni più caldi dell'estate sono «decisamente di più».

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