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Nuova luce per la Capitale del 2020

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Roma, Castel Sant'Angelo

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Più luce nei viali di Roma. E non solo. La delibera appena approvata in giunta su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera punta molto più in alto. Dieci anni non solo per portare lampioni praticamente ovunque, con la realizzazione di 50 mila nuovi punti luce ma anche fare in modo che per il 2020 la rete di illuminazione capitolina sia per la maggior parte autosufficiente. Vale a dire alimentata da fonti alternative. Una sfida enorme, il cui impegno è stato ribadito ieri non solo dall'assessore Ghera, che ha raddoppiato il numero di installazioni previste dal programma 2010/2020, ma anche dei vertici di Acea, Giancarlo Cremonesi e Marco Staderini e il presidente dell'osservatorio che si occupa dell'attuazione del piano Rifkin per una «città a impatto zero». Partire quindi dai lampioni con le sostituzioni delle lampade a led è il primo fondamentale punto per proseguire poi con l'autoalimentazione con il fotovoltaico. «L'obiettivo - ha spiegato Ghera - è portare l'illuminazione pubblica, e quindi una maggiore sicurezza, in tutta la città, intervenendo nelle zone più carenti e nelle periferie, e dando priorità alle aree totalmente non illuminate». Solo entro il 2010 saranno 6 mila, di cui 1.400 già installati, con un investimento di 20 milioni di euro. «Non basta illuminare bene la città ma occorre farlo puntando sulle nuove tecnologie - ha sottolineato Cremonesi - la nostra sfida, il nostro obiettivo è quello di stare al fianco dell'amministrazione per vincere la sfida di rendere tutta l'illuminazione pubblica prodotta da fonti energetiche alternative». Soddisfazione per la «svolta verde» del Campidoglio è stata espressa anche dal deputato Pdl ed ex capogruppo comunale, Marco Marsilio. «Il Piano oltre a garantire maggiore sicurezza urbana soprattutto nelle zone più periferiche - ha sottolineato - attraverso la realizzazione di oltre 50 mila punti luce e il completamento degli impianti esistenti, rilancia la sfida sulle energie alternative e sullo sviluppo sostenibile delle nuove fonti energetiche, grazie all'utilizzo della tecnologia led e del fotovoltaico».

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