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Ascoltata in tribunale la sorella di Mirella Gregori

Emanuela Orlandi, dalla trasmissione

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Gli inquirenti romani che indagano sulla scomparsa di Mirella Gregori, avvenuta il 7 maggio 1983, sono alla ricerca di eventuali legami con la sparizione di Emanuela Orlandi (per la quale si segue la pista della Banda della Magliana), ed intanto hanno deciso di prelevare dna dei familiari della ragazza per eventuali comparazioni che dovessero prospettarsi. Nel frattempo prosegue l'attività istruttoria del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e del sostituto Simona Maisto, i quali hanno sentito ieri la sorella di Mirella, Maria Antonietta, oltre ad amici e conoscenti della ragazza, all'epoca della scomparsa sedicenne. Secondo quanto si è appreso, ai testimoni sono state mostrate delle foto proprio al fine di verificare se sussistano collegamenti tra le due sparizioni. Il prelievo del dna, agli atti c'è già quello dei familiari della Orlandi, è legato alla necessità di esami di laboratorio che dovessero prospettarsi nel caso venissero trovati reperti o luoghi in cui la ragazza potrebbe essere stata tenuta prigioniera. La vicinanza temporale della scomparsa delle due giovani ed una telefonata ricevuta dalla famiglia di Mirella in un bar di via Volturno da un uomo la cui voce assomiglia a quella che aveva chiamato casa Orlandi 22 giugno 1983 sono gli elementi che hanno indotto gli inquirenti ad avviare verifiche su un'ipotesi che, in verità, non era mai stata trascurata in passato.

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