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Bloccati i maniaci di Castelporziano

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SilviaMancinelli Nella memory card della macchina fotografica nascondeva trenta scatti: immortalano tutti bambini. Piccoli, piccolissimi in alcuni casi: il più grande non ha neppure dieci anni. Le immagini inquadrano, sempre e comunque, le parti intime dei piccoli seppure coperte dai costumi da bagno. Così come in un film girato con una videocamera in cui si vedono, però, anche fondoschiena di donne riprese, ovviamente, a loro insaputa. È il materiale sequestrato l'altro pomeriggio dagli agenti del commissariato di Ostia a tre turisti stranieri, denunciati per violazione della privacy e violenza privata. Gli anomali voyeur, due coniugi di 46 e 47 anni, norvegese lui e thailandese lei, e un afgano appena ventenne – tutti incensurati - sono stati sorpresi da alcuni bagnanti mentre macchinetta fotografica e videocamera in mano si dilettavano a immortalare donne ma soprattutto bambini nella spiaggia comunale di Castelporziano, all'altezza del secondo cancello. Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni ai poliziotti, era proprio il più giovane a decidere i protagonisti degli scatti e dei filmati, regista di un materiale ora al vaglio degli investigatori. Impossibile, al momento, collegare l'episodio a qualche organizzazione dedita alla realizzazione di materiale pedopornografico. I tre, che alloggiavano come normali turisti in un albergo a Roma, non hanno dato spiegazioni fingendo perfino, in un primo momento, di non capire l'italiano. Ad insospettire ulteriormente i poliziotti intervenuti in spiaggia anche l'evidente nervosismo dei tre stranieri e il vano tentativo di nascondere macchina fotografica e videocamera negli zaini rifiutandosi poi di mostrare le immagini.

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