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Formula 1. Romba la Regione

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Gran premio di Roma di Formula 1, Renata Polverini e Maurizio Flammini

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La Regione scende in campo al fianco del sindaco di Roma Gianni Alemanno e del gruppo Flammini per portare la Formula Uno nella Capitale. Prende così sempre più forma il progetto per far correre i bolidi del Curcus sulle strade dell'Eur. Ieri è stato compiuto un altro passo decisivo. La governatrice Renata Polverini ha infatti ufficializzato la «sinergia» tra la giunta regionale e il presidente dell'Fg Grup, Maurizio Flammini. Ieri mattina la Polverini, accompagnata da una delegazione di assessori della sua squadra di governo ha visitato la struttura al Tecnopolo Tiburtino, dove Flammini le ha illustrato i dettagli del progetto «Roma Formula Futuro», finanziato sinora privatamente con 203 milioni di euro: tra i cinquanta eventi contemplati all'interno del progetto c'è anche quello del Gran Premio di Formula1 nella capitale. «Già dalla prossima settimana - ha sottolineato la Polverini a conclusione dell'incontro - saremo a lavoro se vogliamo consegnare il Gran Premio a Roma nel 2012». Quanto al progetto complessivo, «crediamo in un coinvolgimento diretto della Regione - ha detto la governatrice - che può mettere a disposizione risorse proprie, comunitarie, professionalità ma anche regole certe». Secondo quanto riferito dal presidente della Regione, il progetto avrà delle importanti ricadute sull'occupazione: «Si parte da un minimo di 18 mila occupati - ha spiegato - a un massimo di 44 mila, con un coinvolgimento di tutte le Province e non solo di Roma. Si stima di avere due milioni di turisti in più, una cifra importante per cui vale la pena impegnare la Regione Lazio, che farà parte del pacchetto che viene offerto a chi viene per la F1». «Roma Formula Futuro» partirà con il primo progetto il primo gennaio del 2011, «Le vie della Seta». «Da oggi - ha aggiunto Flammini - c'è l'impegno della Regione Lazio in termini di sinergia, da parte nostra c'è massima disponibilità a collaborare». Non mancano però le voci fuori dal colo. Massimiliano Di Gioia, presidente dell'Associazione Colle della Strega, chiede alla Regione di «valutare bene l'impatto ambientale» del Gran Premio. Per Di Gioia il progetto «sconvolgerebbe i parchi delle Tre Fontane, del Turismo e del Ninfeo. L'impatto è forte e porterà anche notevoli disagi alla viabilità». «Nulla sarà in contrasto con l'ambiente», la rassicurazione della Polverini.  

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