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Funivie, parchi a tema e servizi Le nuove offerte della Capitale

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Ilturismo capitolino gode di buona salute. Una notizia, confermata dai dati in crescita, che porta nuovi progetti e infrastrutture per la mobilità, come la conclusione dell'iter per la realizzazione della funivia che porterà turisti e romani dalla Magliana (Villa Bonelli) a San Paolo «sorvolando» il Tevere. Dall'altra parte quell'incremento del 10,61% di arrivi e del 10,15% di presenze registrato nei primi sei mesi del 2010, rafforzano le ragioni dell'introduzione della tassa di soggiorno nella Capitale, come contributo ai servizi offerti ai turisti. «Questi dati confermano che Roma esce dalla crisi prima degli altri e per la fine del 2010 potremmo raggiungere i picchi toccati nel 2007, considerato un anno "d'oro" - ha spiegato il vicesindaco con delega al Turismo, Mauro Cutrufo - dati che sono destinati a crescere di anno in anno, fino ad arrivare a 50 milioni di turisti nella Capitale nel 2020. Un obiettivo questo che raggiungeremo grazie alla realizzazione del Secondo polo turistico, vale a dire dei 5 turismi alternativi dei parchi a tema e dai nuovi circuiti golfistico, fieristico, convegnistico, diportistico. La metà dei 23 progetti del Secondo polo turistico sarà realtà tra il 2012 e il 2013». Le potenzialità del turismo romano sono altissime e per questo occorre creare servizi e infrastrutture all'altezza. «Ci sono due delibere che hanno già compiuto ben 12 passaggi. A questi manca solo il parere della sovrintendenza, per il quale avrò un incontro a breve con il ministro Bondi - annuncia Cutrufo - si tratta del progetto della funivia che collega la Magliana (Villa Bonelli) a San Paolo e che grazie alla metro consentirà in 20 minuti di andare dalla nuova Fiera di Roma alla Nuvola di Fuksas». C'è poi il piano per la riqualificazione dei cosiddetti «nuovi vespasiani». Un chiosco attrezzato a Punto di Informazione Turistica conterrà un ascensore per l'accesso ai servizi igienici completamente automatizzati. Un piano che consentirà al Comune di risparmiare qualche milione di euro per la gestione dei Pit e dei servizi igienici. I dati sul turismo rivelati dal vicesindaco Cutrufo entrano «di diritto» nell'acceso dibattito in corso sull'introduzione della tassa di soggiorno nella Capitale. Il vicepresidente di Confesercenti Roma, Mauro Picca Villa avanza un'altra proposta. «Far pagare a tutti un euro e prevedere l'esenzione per gli italiani - dice Picca Villa - molti vengono a Roma per cure mediche o per studiare. Occorre poi aumentare il prezzo dei musei e fornire servizi adeguati». Non si fa attendere la replica di Cutrufo: «I turisti sono turisti, se un romano va a Venezia paga il traghetto come un americano e non come un veneziano. Per chi invece viene a Roma per cure mediche o per studio abbiamo provveduto introducendo il tetto di tre notti. Dalla quarta in poi non si paga più alcun contributo». Si tiene fuori dal dibattito l'assessore regionale al Turismo, Stefano Zappalà. «È un fatto che riguarda il Campidoglio e non mi sembra corretto entrare come assessore regionale nel merito di questa decisione. Dire la mia opinione poi creerebbe di per sé qualche problema. Quindi preferisco non esprimerla». Il Bilancio è ormai alle porte e, al di là delle polemiche, occorrerebbe interrogarsi su come i romani possano, e debbano, "mantenere" quei 50 milioni di turisti che tra dieci anni verranno a Roma.

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