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La chiamano Movida.

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Unabrutta abitudine dei frequentatori delle notti capitoline che costa spesso ai gestori dei locali multe salatissime. E, malgrado le severe ordinanze del sindaco Gianni Alemanno, è una «tradizione» dura da sconfiggere. Lo testimonia il ricco «carniere» di multe raccolto di volta in volta dagli uomini della Municipale che perlustrano la città per far rispettare le regole. L'altra notte non ha fatto eccezione. Trecentocinquanta contravvenzioni per soste irregolari; otto stand sanzionati per schiamazzi nelle manifestazioni in corso lungo il fiume; otto locali che occupavano il suolo pubblico «in maniera difforme» rispetto a quanto concesso, di cui due per occupazione abusiva totale. Questo il bilancio dell'attività effettuata dal Gruppo Centro Storico della Polizia Municipale tra venerdì e sabato nelle vie principali della Capitale per verificare il rispetto dei provvedimenti emessi dal Campidoglio. Perseguiti anche i parcheggiatori abusivi che rappresentano il corollario di questo fenomeno e «operavano» nelle zone tipiche della movida. A Testaccio, Trastevere e Lungotevere sono stati identificati sette cittadini di varia nazionalità, tra cui un bulgaro, un cittadino del Bangladesh e un algerino. Il «setaccio», insomma, funziona. Ma dimostra anche che le norme vengono spesso violate. E l'estate è ancora lunga.

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