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Scuola chiusa, viva i Centri Estivi

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Lescuole sono finite ma in città il traffico non è calato, anzi. E la mattina presto nugoli di bimbetti con gli zainetti in spalla accompagnati dai genitori sempre frettolosi, raggiungono i centri estivi che, negli ultimi tempi, sono cresciuti come funghi. Una volta c'erano le colonie estive marine o montane (religiose e laiche) bambini lontani almeno un mese da casa, in realtà quasi militaresche, le camerate, le divise tutte uguali e tanta nostalgia di casa. Oggi si resta in città, e dal lunedì al venerdi (ore 8.30 - 17.00) si va ai centro estivi. Che possono essere ovunque. Ad esempio possono essere organizzati dal Municipio all'interno degli stessi edifici scolastici. Sono strutture poco climatizzate ma negli spazi esterni si organizzano piscinette gonfiabili e altre forme di intrattenimento per rendere più piacevole la giornata. Che scorre tra attività sportive, giochi di gruppo, mensa, lezioni d'inglese, pittura, visione di documentari, baby-dance e baby-teatro. Bisogna prenotarsi in tempo (ora è tardi) anche perché i prezzi sono bassi: dalle 7 alle 12 euro al giorno. Alcuni municipi organizzano pure «colonie» giornaliere in qualche località del litorale romano. E i prezzi lievitano di poco. Si trovano centri estivi anche nelle parrocchie, le principali attività si svolgono negli ambienti dell'oratorio. Alcune parrocchie allestiscono pure piscine gonfiabili, per far rinfrescare i piccoli ospiti. Ma i ragazzi trascorrono la maggior parte della giornata a giocare a pallone sul campetto di cemento, come ai vecchi tempi, il pranzo è al sacco. I prezzi molto abbordabili: 20,25 euro a settimana. La parte del leone la fanno i Centri sportivi con offerte decisamente più variegate e allettanti. Si possono praticare sport (tennis, pallavolo, basket) e poi anche nuotare in piscina. «La giornata è scandita dalle attività - spiega Sergio, responsabile del Centro estivo del Circolo delle Muse - ma non è un'organizzazione militaresca. Tutto sotto forma ludica, si è liberi di scegliere tra un'attività o l'altra. Anche in piscina non si fanno vasche, al massimo si gioca a palla. Senza stress, in fondo i bambini sono in vacanza». La lunga giornata, dalle 8.30 alle 16.30, comprende anche il pranzo (che viene preparato al Circolo, in altre strutture c'è il catering) e le varie attività ludiche. Ogni settimana il gruppo cambia. E i prezzi? «Abbiamo una tariffa speciale per i bambini residenti al II Municipio, cioè 115 euro a settimana. Mediamente il prezzo è sui 140 euro». Ma per i bimbi romani l'offerta non si ferma qui. Si possono organizzare delle vere e proprie settimane tematiche. Per chi ama gli animali c'è la vacanza natura al Bioparco (lun-ven ore 8.30-16.30, fino al 14 settembre), rivolta ai bambini dai 4 ai 13 anni. Ogni giorno i bambini partiranno per un viaggio alla scoperta degli animali, visite quotidiane alla Fattoria degli animali domestici e possibilità di cimentarsi nella cura dell'orto. Collaudatissimi anche i Campus settimanali del museo Explora (che d'inverno organizza pure i pigiama party del sabato notte) per bimbi dai 3 ai 12 anni divisi in due fasce d'età. Explora nell'arco della settimana prevede anche uscite e visite guidate (all'Acquario Romano e al golf Arco di Costantino). A Castel Sant'Angelo il laboratorio «Storie di carta» per il Fiction Fest. I prezzi variano dai 135 ai 190 euro settimanali. A Technotown di Villa Torlonia (dal 14 giugno al 6 agosto e dal 30 agosto al 10 settembre) ci sono i Summer Day Camp per imparare l'inglese (giocando, naturalmente) attraverso l'Artist studio, la Fashion jewellery, la Silhouette theatre, l'Aboriginal masks ecc. Sono dedicati ai ragazzi dai 7 ai 13 anni (dalle ore 8 alle 16.30 costo: 145 euro a settimana). Centri estivi anche al Museo di Zoologia e alla Casina di Raffaello, al Teatro Sette..... Insomma non c'è che l'imbarazzo della scelta.

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