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La carica dei 20 camion-bar

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Centro storicoPaninari abusivi su strisce pedonali e marciapiedi

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.Dominano il centro storico. Impossibile non vederli. Può capitare di sbattere la testa sui loro tendoni. O inciampare sui mega-menù appoggiati a terra sul cavalletto. Sono i «ristoratori ambulanti». Sono i camion che sostano all'ombra dei monumenti capitolini, aprono il bancone e vendono ai turisti un pranzo a base di panini, hot dog, pizza, birra e bibite a non finire. Da piazza Venezia al Circo Massimo, con fermata obbligata al Colosseo, ne contiamo venti. V-e-n-t-i in meno di un chilometro. Troppi. È una questione di decoro. Nelle scorse settimane Il Tempo aveva già denunciato il proliferare di queste attività, svolte, in alcuni casi, in modo illegale sotto gli occhi del Comune. Individuare gli abusivi è facile. In via dei Fori Imperiali, proprio sotto il fianco destro del Vittoriano, il paninaro (come lo chiamerebbe il romano) è fermo sulle strisce pedonali. I turisti passano in mezzo alla strada, più che trafficata, per superarlo. Dall'altra parte della carreggiata un ambulante serve i clienti con il mezzo posteggiato sul marciapiede. Stessa situazione circa duecento metri più giù e davanti alla fermata del metrò Colosseo. Eppure i vigili urbani sono lì, a un passo, ma sembrano non accorgersi di nulla. Passeggiano, fanno scorrere il traffico verso il Circo Massimo, aiutano i turisti a trovare l'entrata per l'Anfiteatro Flavio, ma ignorano il paninaro abusivo che continua a schiacciare sulla piastra l'hamburger. Di fronte l'entrata dei Fori c'è un camion-ristorante parcheggiato sul marciapiede tra due alberi. Soste «estreme» anche davanti alla Bocca della Verità e a piazza Venezia. Unica certezza: a Roma si mangia facile.

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