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Soltanto 20 divise per 30mila barbari

Parcheggiatori abusivi

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«Tum-tum-tum-tum. Vai, sì, così, saltate, più forte, tutti insieme». Alle tre e mezza del mattino i vocalist al microfono incitano ad agitarsi, a ballare, a bere, a scalmanarsi. Più sei fatto e più bevi. Più sei stanco e ti agiti e più spendi. Perché con qualcosa devono pur tirarsi su i 30 mila nuovi barbari che anche sabato notte sono calati nelle discoteche e nei locali che fanno musica sui 10 chilometri di lungomare a Ostia. Rendendo un inferno la vita di chi ci abita. E la musica c'entra. Ma non è tutto. Ci sono i locali che tengono sulla strada i clienti dalle 11 fino all'1 di notte, come specchio per le allodole. Con la carreggiata che diventa un'isola pedonale, il traffico impazzisce sull'altra e i parcheggiatori abusivi ingrassano. Anche scassinando le auto auto in sosta. Ma contro i cattivi, che arrivano già sballati su auto sgangherate che possono essere un pericolo pubblico le nostre forze dell'ordine sul territorio hanno le armi spuntate. È l'impresa titanica di un manipolo di uomini che si contano sulla punta delle dita: una decina di vigili urbani, otto carabinieri e quattro poliziotti. Eppure anche in questo ultimo week-end sono riusciti a fare tanto. Sette arresti e tre denunce dei carabinieri. Due arresti e tre denunce della polizia. I residenti ne sono consapevoli. «I nostri uomini fanno il possibile». Ma ai residenti adesso non resta che la danza della pioggia. «Siamo pronti a scendere in campo anche con la macumba per far piovere nel fine settimana, è questo l'unico modo per poter tornare a vivere in pace». Dal venerdì mattina alla domenica notte è un caos. Si comincia con la giornata al mare, si prosegue con l'aperitivo in spiaggia. E vai con la notte. Ci sono 4 milioni di possibili utenti, esclusi i residenti che Ostia se la godono nei giorni feriali. Ecco perché è titanica l'impresa di un manipolo di uomini delle forze dell'ordine. Che nel fine settimane devono concentrare l'azione sulle arterie che portano al mare, e sul lungomare, davanti ai locali notturni, dove stazionano per ore centinaia e centinaia di persone fino allo spartitraffico. Come hanno fatto i i carabierni del Gruppo Ostia che nel fine settimana hanno potenziato e intensificato i controlli in prossimità delle aree calde. Sette gli arrestati, 26 le persone denunciate a piede libero di cui 9 per guida in stato di ebbrezza, 9 le patenti ritirate, 10 le auto sequestrate di cui 2 perché prive di assicurazione, 5 i ragazzi segnalati alla Prefettura per possesso di modiche quantità di droga. Sul lungomare i carabinieri del Gruppo Ostia hanno arrestato 3 parcheggiatori abusivi, senza fissa dimora e clandestini, un marocchino B.B., 35 anni, un algerino K.A. di 38 e un tunisino F.E. di 29. Sempre sul lungomare lidense, nei pressi della rotonda, i carabinieri hanno arrestato R.P. 50enne, sardo di origine ma residente a Ostia. L'uomo è stato sorpreso da una pattuglia, mentre rovistava in un'auto in sosta. All'esterno di una discoteca, è stato arrestato per spaccio di droga un italiano D.G 40 anni. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ostia hanno poi denunciato 2 persone per guida in stato di ebbrezza e 12 persone per motivi vari, segnalato un ragazzo alla prefettura per possesso di modiche quantità di droga, sequestrato 8 autovetture e ritirato 2 patenti. Due arresti e tre denunce è il bilancio dei controlli della Polizia di Stato. Due stranieri di 22 e 28 anni armati di torcia elettrica, alcuni grossi cacciaviti e numerose chiavi adulterine sono stati sorpresi mentre scassinavano un'auto e arrestati. Verifiche sono state effettuate anche in prossimità dei parcheggi dove gli agenti hanno contestato a due parcheggiatori abusivi sanzioni amministrative per un valore di 1.400 euro. Sulla Via del mare, a un posto di controllo hanno prima inseguito e poi bloccato una donna che a bordo di un'auto viaggiava a velocità sostenuta. La donna, una cittadina brasiliana di 36 anni, una volta scesa dall'auto ha reagito alla richiesta dei documenti di un agente colpendolo con un calcio, ed è stata denunciata. G. M. C.

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