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Venerdì mattina hanno visto gli operai scaricare 40 wc chimici per almeno 400 nomadi

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Eora temono che il Comune tolleri il campo illegale nato due anni fa e cresciuto a dismisura in via Marchetti, davanti al centro direzionale Alitalia e al comprensorio Altamira, dove vivono 650 famiglie che hanno dovuto assoldare la vigilanza privata. Ma ci sono anche un migliaio di nuclei familiari, nel piano di zona B38 alla mercé di razzie quotidiane negli appartamenti e nei garage. E alle prese con altri due insediamenti abusivi: uno accanto al campo regolare in via Candoni, che è raddoppiato. L'altro in via Morselli a Parco dei Medici. L'arrivo dei bagni chimici, all'indomani dell'impegno del Consiglio comunale per fare pressing sul prefetto affiché ponga lo sgombero tra le priorità, è stato un colpo. «Nessuno contesta la solidarietà a chi vive in condizioni disumane» spiega Marco Romagnuolo, presidente del Comitato di quartiere Muratella. «Non siamo razzisti - dice - né pensiamo che queste persone debbano essere mandate via senza alternativa». Ma c'è un senso di smarrimento per l'arrivo dei bagni chimici, dopo la mozione in Consiglio, che tra l'altro ha bocciato la richiesta di un presidio fisso di polizia. «Non abbiamo capito se l'arrivo di questi wc sia la risposta ad un problema sanitario, come dimostrano le cataste di rifiuti accumulati, o se invece lo stanziamento in via Marchetti sia diventato un campo autorizzato senza servizi o se sia solo un inutile intervento palliativo». Il comitato di quartiere sta organizzando una marcia in Campidoglio. «Perché - spiega Romagnuolo - dopo due anni di fiducia a questo sindaco adesso vogliamo conoscere il piano nomadi. Condividiamo comunque che all'emergenza nomadi non si risponda con gli sgomberi ma con un piano che preveda una sistemazione definitiva, il rispetto della legalità e l'integrazione». «I wc chimici sono un segno di solidarietà. Ma l'intervento dell'ufficio di gabinetto del Sindaco, anche se tardivo, va nella direzione opposta rispetto allo sgombero chiesto dal Consiglio Comunale» per Cristiana Alicata delegata ai Diritti in XV Municipio. «Qualcuno si lamenta che le mozioni approvate in Consiglio Comunale serviranno da carta igienica» dice il consigliere Pdl del XV Municipio Augusto Santori. «Dobbiamo constatare che i poteri forti della solidarietà a senso unico rimangono tali anche in questa Giunta» conclude Santori, pronto a sostenere i residenti.

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