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Ufficio condono, Corsini lascia

L'assessore Corsini

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L'allarme continua incessante da almeno tre giorni, da parte dei 500 dipendenti che da lunedì sono senza lavoro, da parte dei consiglieri comunali del Pd e dello stesso presidente della società, Renzo Rubeo. Eppure dal Campidoglio nessuna replica sul baratro in cui è caduta la società Gemma Spa e che porterà dal 3 giugno alla chiusura dell'ufficio condono. Un silenzio che non significa, tuttavia, inerzia ma al contrario lo studio di una soluzione per uscire dal nodo ormai cronico dell'ufficio condono edilizio, sul quale, ricordiamo, è in corso un'indagine della magistratura. Indiscrezioni dal palazzo Senatorio confermano la remissione della delega all'Ufficio Condono da parte dell'assessore all'Urbanistica, Marco Corsini. La competenza passerebbe dunque all'assessore al Bilancio, Maurizio Leo e, nel particolare, a Roma Entrate Spa che proprio in un comunicato di pochi giorni fa ha annunciato la volontà di assorbire i dipendenti Gemma del ramo di Roma Entrate nella società capitolina. Presto per dire se questo sia il primo o l'ultimo passo del Campidoglio verso un'acquisizione totale della società che dal 1999 fornisce servizi al Comune. La partita insomma è ancora aperta e spetterà alla responsabilità di politici, amministratori e sindacati risolvere in modo positivo la vertenza. Di certo c'è che oltre 500 persone (che non prendono stipendio da due mesi) si ritrovano, praticamente da oggi in mobilità. Uffici chiusi dunque, pratiche congelate e una nuova, complessa, vicenda politica da gestire. A richiedere infatti un consiglio comunale urgente e straordinario per affrontare la situazione dei 500 dipendenti Gemma e il futuro di un ufficio delicatissimo come quello del Condono Edilizio, era stata la presidente del Gruppo Misto, Maria Gemma Azuni (Sel), poi l'intero gruppo capitolino del Pd che l'altro ieri ha diffuso una nota stampa: «Chiediamo al sindaco Alemanno di riferire in aula riguardo la vicenda di Gemma spa - hanno affermato Umberto Marroni, capogruppo Pd, Massimiliano Valeriani e Mario Mei - la situazione dell'azienda rischia di precipitare il prossimo 3 giugno se non ci saranno novità con inevitabili ricadute sul livello occupazionale romano, con la perdita di circa 400 posti di lavoro, e sulla gestione dell'Ufficio Condono andando così a penalizzare migliaia di cittadini. Irresponsabile è il silenzio della giunta Alemanno. Che fine ha fatto il sindaco? Ci auguriamo che lunedì sia in aula in occasione della presentazione di un'interrogazione urgente sulla situazione». Un fine settimana all'insegna della suspence dunque. Non solo per i dipendenti Gemma, che già vantano purtroppo una lunga e complessa realtà occupazionale, ma anche per le centinaia di migliaia di pratiche (oltre duecentomila) che attendono anche da venticinque anni di essere espletate. Un mancato diritto insomma dei proprietari che attendono la sanatoria e del bilancio del Comune che così non incassa quanto dovuto. E tutto questo accade in tempi di crisi e di tasse che aumentano.

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