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Bocciati i porti del litorale romano

Il porto turistico di Ostia, all'Idroscalo

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Successo annunciato per le spiagge del Lazio, che grazie all'assegnazione delle Bandiere Blu ad Anzio, Gaeta, Sperlonga, Sabaudia e San Felice Circeo, riesce paradossalmente a fare meglio della Sardegna nella speciale classifica redatta dalla Fee Italia. Altrettanto stupore però ha destato l'esclusione dei porti del litorale romano, fiore all'occhiello del turismo e dell'economia locale. Tra gli approdi premiati nella giornata di ieri con la Bandiera Blu, figurano solo Riva di Traiano (Civitavecchia) e la Base nautica Flavio Gioia (Gaeta), con l'esclusione di Fiumicino, Ostia, Anzio e Nettuno (quest'ultimo fino a poco tempo fa considerato punta di diamante della nautica laziale e a più riprese con il vessillo della Fee Italia). Ma il vento è cambiato. I criteri da rispettare sono diversi: pulizia delle acque, depurazione, raccolta differenziata e corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, presenza di aree pedonali e aree verdi, buon numero di attività di pesca ben inserite nel contesto del territorio. Evidentemente quest'anno la commissione non deve aver riscontrato la presenza di tutte queste caratteristiche. Ora l'impegno sarà quello di migliorare i risultati ottenuti già a partire dal prossimo anno, così come assicurato dall'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei. «L'idea - spiega - è quella di creare una cabina di regia per il mare per coordinare lo sforzo e l'impegno degli attori locali e istituzionali, in modo tale da tornare il prossimo anno e vedere aumentato il numero dei comuni Bandiera Blu».

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