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Mille chilometri in bici entro il 2020

Lo spettacolo ai Fori Imperiali

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Entro il 2020 Roma avrà 986 chilometri di piste ciclabili in più tra reti locali e itinerari idrografici di Tevere e Aniene. È questo l'obiettivo del Piano quadro della ciclabilità presentato ieri in Campidoglio, durante la Giornata nazionale della bicicletta, dal sindaco Gianni Alemanno e degli assessori all'Ambiente e alla Mobilità, Fabio De Lillo e Sergio Marchi. «Un progetto ambizioso» da 43 milioni di euro per stare al passo con l'Europa in tema di mobilità ecosostenibile. Attualmente esistono nella Capitale 110 chilometri di percorsi su strada e 116 nel verde. L'obiettivo è farli crescere del 436%, arrivando a 1212 km complessivi. Una prima fase (dal 2011 al 2013) prevede di portare i 110 chilometri protetti a 200, con un impegno economico di circa 20 milioni di euro. Nella seconda fase (dal 2014 al 2016) l'intervento prioritario sarà completare il collegamento tra piste già esistenti creando una rete di 350 chilometri grazie a una spesa di circa 23 milioni. Ci sarà infine una terza fase (dal 2017 al 2020, in prospettiva dei possibili Giochi Olimpici a Roma) da definire. Il finanziamento del Piano passerà attraverso fondi regionali e ministeriali e l'uso di parte delle multe. «La politica dell'ambiente deve incidere nella vita dei cittadini - ha detto il sindaco Alemanno - L'uso della bici non deve essere legato solo alla domenica, ma diventare una tendenza nel quotidiano». L'assessore De Lillo ha sottolineato come «il ciclista è uno dei protagonisti della mobilità», mentre per l'assessore Marchi «la bici deve diventare un mezzo competitivo per la mobilità privata, grazie a questo piano che mira all'ecosostenibilità». In rappresentanza del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, c'era il direttore generale Corrado Clini che ha parlato di «sfida per il miglioramento della qualità della vita». Nel Piano quadro della ciclabilità sono inclusi anche lo sviluppo delle stazioni bike sharing (nei municipi I, II, IX e XVII), che passeranno da 27 a 350 entro il 2016, e l'incremento di posti per bici nei nodi di scambio come metro e ferrovie, che in 6 anni arriveranno a 1.434. Anche le scuole avranno le postazioni per lasciare la bici: ne saranno realizzate 2.700 in 135 istituti entro il 2013. Saranno estesi i tempi in cui è concesso il trasporto delle due ruote su metro e treni e sviluppato il sistema dei risciò. Il Piano è stato approvato lo scorso 24 marzo dalla Giunta. Ora manca solo il sì del Consiglio.

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