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Zagarolo

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Manon sapevano, prima di scoprire chi fosse, che quell'uomo si trovava già in carcere, in un'altra regione italiana, per lo stesso reato di rapina. I carabinieri della Stazione di Colonna, a seguito di un'articolata e lunga attività di indagine, hanno individuato finalmente l'autore di un colpo a mano armata portato a termine nel maggio dello scorso anno ai danni dell'ufficio postale di Valle Martella. Il bandito solitario, che aveva mostrato di essere un esperto del «settore», è un quarantenne siciliano. Alle spalle ha numerosi precedenti specifici. Undici mesi fa entrò, da solo e a volto scoperto, nell'ufficio postale e, sotto la minaccia di una pistola, costrinse il direttore ad aprire la cassaforte. Quindi si diede alla fuga portandosi via un bottino di quasi 90 mila euro. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza e alla collaborazione di alcuni dipendenti dell'ufficio delle Pt, i militari hanno individuato il malfattore che, nel frattempo, era stato arrestato in flagranza di reato durante un'altra rapina consumata in Sicilia. L'uomo è stato raggiunto presso la casa circondariale «Pagliarelli» di Palermo dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Tivoli che gli è stata notificata dai carabinieri. Oltre alla rapina commessa in Sicilia, il «solitario» dovrà ora rispondere anche della rapina commessa all'ufficio postale di Zagarolo.

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