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Piove nelle case popolari Il Comune non interviene

Infiltrazioni d'acqua in un appartamento

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È passato oltre un mese dall'ultima visita de Il Tempo alla palazzina popolare in via Ferri, a Frascati, ma la situazione di pericolo e degrado continua a degenerare giorno dopo giorno. La pioggia è ancora il peggior evento che possa capitare alle circa 40 famiglie, inquilini della palazzina, tra anziani, malati e bambini, ai quali l'acqua penetra direttamente in casa. Anna, oltre 70 anni d'età, una signora che nel tempo si è attrezzata con numerose bacinelle in casa, soprattutto nella sua camera da letto, si è ammalata ai polmoni a causa dell'umidità e la muffa con le quali è costretta a convivere. L'anziana si trova al terzo piano e sopra di lei c'è un terrazzo fatiscente dove l'acqua trapassa. «In questa casa ci ho passato una vita - racconta Anna - ma non pensavo potesse arrivare a logorarsi così, ho paura che mentre dormo mi possa crollare l'intonaco addosso».  Il soffitto è «marcio» e, a occhio nudo, appare instabile e pericolante. Gli inquilini, preoccupati, riferiscono che le infiltrazioni penetrano nei locali sottostanti alle abitazioni, logorando le fondamenta e facendo abbassare di circa due millimetri l'anno il palazzo. Ci sono ratti e scarafaggi negli scantinati comunali abbandonati, quasi tutti chiusi e inaccessibili per effettuare eventuali pulizie. La palazzina, in dismissione dal 2008 da parte del Comune che è in procinto di vendere gli appartamenti, risale al 1915 e, a detta degli inquilini, pare non abbia mai subito interventi di manutenzione. L'assessore ai Lavori pubblici, Romualdo Paoletti, aveva garantito un intervento «puntuale e tempestivo» non appena fosse stato bel tempo. Di giornate baciate dal sole ne sono passate ai Castelli, ma per gli abitanti di via Ferri non è cambiato nulla, nonostante i numerosi accordi verbali d'intesa, presi tra quest'ultimi e l'amministrazione. La paura di queste famiglie, alcune delle quali hanno contenziosi per morosità in piedi con il Comune (quindi preferiscono attendere silenziosi un intervento risolutore), è che venga messa una semplice «toppa» anziché effettuare una riparazione definitiva, considerando l'attuale stato di degrado dell'intera struttura. A riguardo, Rocco Capuzzi, presidente dell'associazione consumatori Alleanza Italiana dei Cittadini e Stranieri, chiede notizie concrete al Comune, in merito alla tipologia di lavori che verranno fatti oltre all'ammontare del budget messo a disposizione per l'intero intervento. La situazione è, ormai, più precaria e gli inquilini chiedono sicurezza.

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