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Servono 23 milioni per il Colosseo

Un'immagine del Colosseo

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Difficile trovare nel Terzo millennio un nuovo magnate che per amor di patria e di cultura finanzi di tasca propria il restauro del monumento più importante della Capitale e tra i più conosciuti al mondo. Eppure il Colosseo aspetta da anni un nuovo Decio Mario Venanzio, il prefetto urbano che nel 508 effettuò i restauri dell'Anfiteatro Flavio a proprie spese. Nell'attesa di una cordata di sponsor per il maxi restauro da 23 milioni di euro, la Soprintendenza capitolina ha avviato una serie di interventi che oltre alla riqualificazione di alcune aree punta all'apertura al pubblico di nuovi settori. A fare il punto sul presente, e sul futuro, del restauro del Colosseo, il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro e il vicesindaco Mauro Cutrufo. I progetti avviati, come il restauro dell'Attico, del Terzo ordine e dell'Ipogeo hanno comportato un impegno di spesa di 1,8 milioni di euro, mentre altri quattro progetti, per 940 mila euro, andranno presto a gara. «Il totale restauro del Colosseo - ha spiegato il sottosegretario - potrà poi essere definitivamente portato a termine con la sistemazione dell'area esterna che per il momento è un "suk all'amatriciana" dove si mescolano zone in cantiere a zone restaurate, bancarelle e furgoncini parcheggiati proprio davanti all'Arco di Costantino».  Il maxi restauro dell'Anfiteatro Flavio prevede la pulitura della facciata Nord (5 milioni), del prospetto Sud (3,5 milioni) e con gli ambulacri dei primo e del secondo ordine (7 milioni), per concludere il restauro degli Ipogei (4,5 milioni), la messa in sicurezza degli impianti (1 milione) e la sostituzione della recinzione esterna (1,5 milioni). Questi interventi, tuttavia, non sono stati finanziati. Le risorse potranno essere recuperate attraverso stanziamenti del ministero dei Beni culturali ma è necessario, se non indispensabile, l'intervento di privati di cui l'amministrazione capitolina ha più volte parlato. «Occorre dare a questo monumento la dignità che merita», sottolinea Giro. Nell'attesa di sponsor privati, si pensa intanto al decoro che, a conti fatto, costa quasi niente. «Mercoledì - annuncia Cutrufo - si riunirà per la prima volta un tavolo recnico per analizzare la situazione trovare soluzioni adeguate, soprattutto dopo i recenti episodi di risse avvenute di fronte al Colosseo».

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