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Volantino sempre più selvaggio

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Divieto L'ordinanza non viene rispettata. Soprattutto in periodo elettorale

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L'ordinanzac'è, ma gli effetti ancora non si vedono. Perché basta farsi un giro nelle strade di Roma per accorgersi che le auto sono piene di voltantini che svolazzano sotto i tergicristalli e gli androni dei palazzi pullulano di materiale pubblicitario niente affatto consegnato a mano, come invece dovrebbe essere da una ventina di giorni a questa parte. Tanto è passato dal giorno in cui il sindaco Alemanno ha dichiarato "guerra" al volantinaggio selavaggio colpevole di sporcare le strade visto che la maggior parte di quella carta finisce gettata in terra prima di salire sull'auto. Le sanzioni in pochi giorni sono state oltre 1.600 per i committenti delle pubblicità, peraltro niente affatto difficili da scovare visto che sui volantini appiccicati ai vetri delle macchine e negli androni dei palazzi (ne abbiamo raccolti più di 40 nella sola giornata di ieri) campeggiano in bella vista pubblicità di palestre, centri estetici appena inaugurati, offerte di lavoro, di vendita di locali e immobili e, neanche a dirlo, del candidato dell'uno o dell'altro partito da votare alle regionali. Le strade dove li abbiamo raccolti? Via Ostiense dove un giovane con lo zaino sulle spalle agiva indisturbato alle 10 di mattina lasciando sul vetro della macchine parcheggiate il volantino della pubblicità di un solarium da poco inaugurato; via Aurelia all'altezza del commissariato di polizia venti macchine parcheggiate avevano esposto sul parabrezza un volantino sulla vendita di un locale commerciale con un numero verde da contattare. Ancora. Via Candia, siamo entrati negli androni di quattro palazzi trovando decine di volantini pubblicitari lasciati alla rinfusa fuori dalle cassette postali; via Cola Di Rienzo altre macchine parcheggiate, altri volantini sul parabrezza delle auto. A viale Marconi, verso mezzogiorno, un altro ragazzo di una ventina di anni era intento a distribuire materiale pubblicitario prendendo di mira sempre le macchine parcheggiate. Questa volta si reclamizzava una svendita di divani a metà prezzo. Un cruccio per gli operatori dell'Ama che passano parte delle loro giornate di lavoro a raccogliere pezzi di carta buttati su strade e marciapiedi. «L'ordinanza? - ci rispondeva un''operatrice in via Accursio vicino piazza Irnerio - io continuo a raccogliere centinaia di volantini pubblicitari».

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