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Vigile indagato, l'amarezza dei colleghi

Roma, vigili urbani

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«È nostro compito verificare sempre, controllare quando c'è una contestazione in merito a una multa. Rientra nel normale lavoro ed è giusto che sia così. Di certo, però, i verbali non possono essere cancellati». Sono le prime battute di Olivia Sordoni, comandante del IV Gruppo della polizia municipale di Roma, in merito all'indagine interna su un componente del suo distaccamento e su altri due vigili urbani del II Gruppo. La vicenda parte dalle intercettazioni telefoniche del Ros nei riguardi di Giovanni Luigi Sotis, presidente del Salaria Sport Village, nell'ambito della nota vicenda che ha coinvolto il sottosegretario Bertolaso. Dalle registrazioni è emerso che lo stesso Sotis riuscì a trovare collaborazione in un funzionario della polizia municipale di Monte Sacro per farsi togliere una multa: la contravvenzione fu elevata da due vigili urbani del II Gruppo che lo sorpresero a parlare con il telefonino all'orecchio mentre guidava la sua auto. «Il nostro funzionario lavora da anni al settore di polizia stradale e infortunistica, è conosciuto da tutti, stimato e rispettato – spiega il comandante Sordoni – Qui al comando la notizia ha colto tutti di sorpresa, anche se in molti lo hanno saputo solo 24 ore dopo la prima pubblicazione, grazie al secondo articolo della serie. Stupore, un velo di amarezza dovuto soprattutto al fatto che questo nostro lavoro è già parecchio avaro di riscontri positivi a fronte di tanti sacrifici. Non è mai stato facile e oggi lo è ancora meno». «Adesso sul fatto sta indagando la sezione del Pics, il Pronto intervento centro storico, seguendo la disposizione di indagine interna voluta dal comandante Angelo Giuliani», aggiunge il comandante del IV Gruppo. Il provvedimento è stato fissato proprio dal responsabile del corpo dei vigili urbani di Roma non appena avuta la conferma dell'esistenza del verbale contenente quelle intercettazioni. «È sempre un gruppo o una sezione non coinvolta a indagare. Non resta che attendere l'esito dell'ispezione – conclude la Sordoni – Non so ancora quale sia la posizione del nostro funzionario. Anche perché bisogna vedere se effettivamente fu dato corso alla cancellazione di quel verbale. Aspettiamo con serenità e spero che lui risulti estraneo alle accuse».

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