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La borgata rinascerà nel parco fluviale

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Questolo scenario futuro della borgata di Ostia, delineato dallo stesso Campidoglio. «È una giornata per certi versi storica – ha commentato il sindaco Alemanno - Dopo anni di negligenza, abbiamo iniziato la demolizione delle case dell'Idroscalo, a pochi metri dal mare e quindi pericolose per i cittadini. Non ci si può lamentare se qualcuno muore, se poi non si interviene. È solo il primo passo per la bonifica totale che sarà concordata con i residenti. Finalmente, dopo molti anni, stiamo affrontando un intervento decisivo per rimettere in sicurezza l'area e chi ci abita. L'operazione andrà avanti e già venerdì si svolgerà il primo tavolo di confronto con la comunità del quartiere, in modo tale da concordare insieme il piano di recupero della zona». Sul tavolo anche il futuro dei 90 sfollati. «Stiamo già lavorando per le sistemazioni definitive a Ostia. – hanno spiegato in accordo il presidente del Municipio XIII Giacomo Vizzani e l'ex mini-sindaco del Pd Paolo Orneli – con costruzioni previste all'entrata dell'Idroscalo, vicino allo stadio Morandi. Ma speriamo di poter individuare case già pronte». Il servizio dei bus navetta è già garantito per chi, tra gli sfollati, deve recarsi al lavoro e a scuola. Intanto venerdì alle 17 in Municipio si terrà già il primo tavolo di concertazione e si discuterà anche della parte degli insediamenti che potrebbe essere salvata. «Nessuna speculazione edilizia - ha detto Vizzani - qui non si puù costruire nulla, nascerà invece un parco fluviale e, se ci saranno le condizioni di sicurezza, verrà lasciato un nucleo di abitazioni come testimonianza storica del luogo». Sulla necessità di intervenire ha puntato anche l'assessore capitolino all'Urbanistica Marco Corsini: «In questo modo garantiamo l'incolumità di chi vive qui. È vero, forse si poteva concertare meglio, ma andava comunque fatto. Siamo costretti a vestire i panni ingrati del ripristino della legalità e della tutela della pubblica sicurezza. Non abbandoneremo l'Idroscalo e il progetto rimane quello di realizzare un parco fluviale, come da tempo era già in programma». Val. Cos.

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