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E all'Umberto I scontro sulla spesa per i cestini

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.E fanno notizia i cestini nuovi di zecca al policlinico Umberto I. Così come al Forlanini avevano fatto notizia i 548 mila euro spesi per innalzare e buttare giù un muro che doveva separare l'area impiegati. E come forse farà notizia la segnaletica con luci artistiche al San Camillo, un impegno di spesa di 60 mila euro più altri 31 mila. Ma ieri hanno tenuto banco i 300 cestini usati anche come spartitraffico all'Umberto I. «Sono stati spesi 200 mila euro» attacca Andrea Volpi, capogruppo al Consiglio nazionale degli Studenti universitari del centrodestra e dirigente nazionale di Azione Universitaria che stigmatizza «l'ingente spreco di soldi pubblici, circa 200 mila euro - dice - dovuto all'acquisto di più di 300 cestini della spazzatura di metallo che sono stati dislocati nei viali interni del Policlinico Umberto I utilizzati come delimitatori di corsie preferenziali, parcheggi per le auto e barriere per non far accedere le autovetture in zone ad accesso limitato. Ma il policlinico smentisce la notizia: «Ne sono stati spesi appena 65 mila e potrà essere rapidamente recuperata perché si eviteranno gli sprechi derivanti dalla cattiva educazione di molti che continuano a non curarsi di dove gettare carta, mozziconi di sigarette, bottiglie e bicchieri di plastica, residui alimentari in ogni parte dell'ospedale». Ma la polemica ferve. Per Volpi quei cestini neanche servirebbero. «Sono sovrabbondanti rispetto alle esigenze di tutta la struttura. Inoltre, allo stato attuale, molti elementi sono stati ammassati in uno spazio che potrebbe essere usato per il parcheggio delle molte ambulanze a disposizione del Policlinico. «È sicuramente un investimento inutile - ha proseguito Andrea Volpi - e chiediamo alla Regione e al ministro della Salute di fare chiarezza sulle spese effettuate da parte dell'amministrazione dell'azienda ospedaliera romana, vista anche la volontà di tagliare posti letto per il deficit eccessivo del settore sanitario. Ferma restando l'esigenza di mantenere puliti ed ordinati gli spazi del Policlinico, se le priorità di questa amministrazione sono rappresentate da queste spese inutili piuttosto che dal benessere dei propri pazienti, speriamo in un rapido ricambio dell'intera classe dirigente regionale e, specificatamente, che si occupa inadeguatamente del settore sanitario». Ma il policlinico replica. «Al solito in campagna elettorale molti politici ritengono sia premiante mostrare i muscoli nei confronti delle istituzioni pubbliche. Questi signori se la prendono con i cestini porta rifiuti e portacenere del Policlinico Umberto I, che si stanno man mano posizionando nell'area ospedaliera, imputando a cattiva gestione la volontà di garantire il decoro dell'ospedale e il rispetto dell'ambiente. Evidentemente, e come troppo spesso succede, essi credono come politici di poter dire tutto senza informarsi sullo stato delle cose». Sul caso è intervenuto anche il senatore Pdl, vicepresidente della Commissione sanità, Domenico Gramazio. Con un'interrogazione urgente al ministro delle Finanze Tremonti Gramazio chiede di sapere se il costo «è stato imputato nel bilancio e se è fuori dalla normative disposte dall'accordo Stato Regione per il recupero della spesa sanitaria nel Lazio, ricordando che il Lazio è una delle regioni commissariata perché ha sfondato il tetto della spesa sanitaria.

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