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Con lo strip notturno rinasce la Dolce Vita

Festa

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Ma chi l'ha detto che la Dolce Vita è finita? Se mai quella voglia di divertimento spensierato e un po' fatuo, che aleggiava tra via Veneto e Fontana di Trevi si era esaurita, oggi è rinata alla grande. Ecco la cronaca di una nottata qualunque, quella tra mercoledì e ieri. Ore 23,30: nell'androne dell'Hotel Flora di via Veneto c'è Carlo Croccolo, celebre «spalla» di Totò, attore famoso in tutto il mondo, che, in elegante maglione di cachemere azzurro, seduto sulla base di una colonna, fuma di gusto una sigaretta. «A 84 anni sarò pure padrone di fumare...», dice con la sua meravigliosa calata napoletana. Ma che ci fa lì? All'Hotel Flora il direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce, ha offerto una cena per festeggiare il via della terza stagione della fiction «Capri», in onda dalla sera di San Valentino, domenica, su Raiuno. Croccolo (bravissimo) è tra gli interpreti. «Quando sono arrivato sul set - racconta - mi hanno chiesto: ma non eri morto? Altro che morto - s'infervora - io mi posso fare la quarta, la quinta e se occorre anche la sesta». Riferito alle stagioni della fiction «Capri», si presume. Nel salone al settimo piano del primo hotel di via Veneto (arrivando da largo Fellini) sedeva la «strana coppia»: Del Noce con Carlo Rossella che dovrebbe essere un suo concorrente (è il presidente di Medusa). «Ma no - spiega Del Noce con giacca da smoking nera su un sottogiacca girocollo sempre nero - Io e Carlo siamo amici da quarant'anni... la serie l'ha ideata lui». Nel cast anche Shel Shapiro (storico cantante dei Rokes) che non sapeva che parte avesse fatto: «Io ho detto le battute... Ma non ci ho capito molto». Poi leggendo la cartella stampa esulta: «Ho fatto la parte di un principe, che bello!». Lucia Bosé, con capelli e unghie di mani e piedi dipinti di blu, confessa candidamente che quella in «Capri» è l'unica parte decente che le hanno offerto negli ultimi vent'anni. Pensa le altre. Ore 0,15: a un tiro di schioppo, in via San Nicola da Tolentino, all'Open Gate, va invece in scena «Borderline», il party più esclusivo e trasgressivo del carnevale romano, per il compleanno di Ilaria De Grenet, famosa e bellissima organizzatrice di eventi. Per questa volta si è affidata a delle sue amiche (Valentina, Mia e Marta della Jasmine Film Event Management), così, tanto per avere una sorpresa. E la sorpresa c'è stata. La serata è stata animata da Stefan del Kitonb project, con serpenti e pantere umane che si aggiravano per il locale. Gran finale con una ragazza completamente nuda e «incaprettata». Una performance che ricorda il famoso spogliarello di Aiché Nanà al Rugantino nel '58, una pietra miliare della Dolce Vita. La festeggiata è rimasta un po' perplessa. «Almeno un tanghino piccino piccino potevano lasciarglielo», dice imbarazzata Ilaria. Hai voluto la festa trasgressiva...

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