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Villaggio Olimpico a Tor di Quinto Prove di dialogo tra Mibac e Comune

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.Dopo le scintille dei giorni scorsi provocate dalla pubblicazione delle motivazioni dei vincoli apposti al quadrante sud-ovest del Prg, sembra che tra Campidoglio e ministero dei Beni culturali ci siano tutti i presupposti per collaborare. Oggetto del tavolo tecnico riunitosi ieri mattina al Collegio Romano, la possibilità di realizzare a Tor di Quinto, in particolare nell'area demaniale di 20 ettari su cui galoppano i destrieri dei Lancieri di Montebello, il nucleo del futuro Villaggio Olimpico, che dovrà ospitare alloggi per circa 15mila persone tra atleti e giornalisti. Ieri, dunque, i tecnici del Comune hanno illustrato ai colleghi del Mibac la localizzazione di massima dei progetti, ottenendo risposte positive. L'assessore capitolino all'Urbanistica Marco Corsini, che aveva duramente criticato il Ministero per non aver tenuto conto delle esigenze del Campidoglio sulla storia dei vincoli tra Laurentina e Ardeatina, parla oggi, invece, di «primo passo verso la concertazione. Un modo istituzionalmente corretto. Un dialogo doveroso». Lo stesso Ministero, in una nota, conferma che si è trattato di «un incontro assai positivo, che ha permesso di individuare e concordare tutte le procedure da porre in essere per la valorizzazione di questa importante area che rafforzerà notevolmente il dossier di candidatura per i giochi olimpici avanzato dal Campidoglio». Ciò significa che i vincoli di diversa natura (archelogici, monumentali e paesistici che insistono sull'area), non rappresentano un problema insormontabile per lo sviluppo di un progetto simile. Ma se è ancora un azzardo parlare di «pieno accordo tra gli enti» è confortante sapere che finalmente i tecnici hanno avuto modo di confrontarsi. Il tavolo istituito nei mesi scorsi per trovare una soluzione al vincolo esteso apposto dal Mibac sull'agro romano, infatti, non fu mai convocato.

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