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Taxi, bocciate le ordinanze di Veltroni

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Colpo di scena nel settore taxi. Il Tribunale amministrativo del Lazio del Lazio ha infatti accolto il ricorso di 73 tassisti romani e annullato così le ordinanze del 2007 dell'allora giunta guidata da Veltroni riguardanti la nuova regolazione e la disciplina del servizio taxi (soprattutto relativamente alle partenze dalla Stazione Termini), la disciplina dei nuovi turni, le tariffe agevolate (riduzione del 10 per cento delle tariffe per le donne che viaggiano tra le 21 e l'una di notte e per le persone che si recano negli ospedali cittadini). Respinta invece la parte del ricorso relativo allo scorrimento delle graduatorie per l'assegnazione delle nuove licenze. Per i giudici, infatti, «deve ritenersi - si legge nella sentenza - che l'adozione degli strumenti contenenti le regole del servizio taxi sia affidata al consiglio comunale». Un colpo di scena, questo, che arriva proprio nel momento in cui il Campidoglio sta studiando l'adeguamento delle tariffe che, quella stessa ordinanza del 2007, prevede dopo tre anni e che ora potrebbe avere un'accelerazione improvvisa. Rassicura l'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi. «In merito alla sentenza del Tar, che pone all'evidenza un vizio di forma, ereditato dalla precedente amministrazione - spiega - è intenzione di questa amministrazione risolvere il problema, provvedendo nella formulazione del nuovo regolamento al dovuto passaggio in Aula, previo parere consultivo della stessa Commissione taxi, rinominata nell'autunno 2009. Si tratta di un ulteriore vuoto nella trasparenza e nella legalità degli atti amministrativi che questa amministrazione si appresta a sanare». Duro il commento dle consigliere capitolino Pdl e membro della commissione Mobilità, Maurizio Berruti che, in tempi non sospetti aveva già dato l'allarme sul vizio di forma di quelle ordinanze. «La sentenza del Tar dimostra in modo chiaro in quale situazione di profonda deregolamentazione l'ex sindaco Veltroni ha portato il settore dei taxi. L'utilizzo delle vetture bianche alla stregua degli autobus e il rilascio di licenze senza aver prima scientificamente rilevato le reali esigenze del territorio ha fortemente condizionato il passato e il presente di questo importante servizio pubblico - commenta Berruti - al fine di andare oltre questa pesante eredità, la giunta Alemanno ha posto in essere una serie di possibili e graduali iniziative, come il ripristino della commissione disciplinare, bloccata proprio negli anni di Veltroni, le delibere consiliari sulla pubblicizzazione delle tariffe taxi per garantire la trasparenza necessaria all'utenza». Dalle parole ai fatti, ieri sera il Consiglio comunale su proposta del presidente della commissione Turismo, Alessandro Vannini, di pubblicizzare all'interno dei Taxi, negli alberghi e nei punti turistici le tariffe applicate alle corse. Sus. Nov.

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