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Nuova moria di pesci Allarme inquinamento nel fiume Aniene

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Neltratto fra Cineto Romano e Mandela «le condizioni dei pesci denotavano un evidente avvelenamento da cloro il cui odore era percepibile nell'acqua all'altezza di Cineto - dice Gianni Innocenti, presidente del Circolo Legambiente di Tivoli - successivamente sul posto sono giunti gli agenti del Corpo Forestale, un tecnico dell'Arpa Lazio e tecnici dell'Acea, poiché il fenomeno è avvenuto all'altezza delle vasche di clorazione dell'Acquedotto Marcio». Dopo l'ultimo caso, risalente al luglio scorso nel tratto sottostante l'ex Cartiera di Subiaco, le associazioni del Comitato per l'Aniene ritengono che occorra «un controllo più specifico ed accurato sul corso del fiume e dei suoi affluenti lungo i quali episodi di inquinamento si ripetono, impunemente, con troppa frequenza depauperando il prezioso patrimonio ittico che nel fiume vive. Le preoccupazioni relative alle captazioni di ulteriori quantità di acqua sorgiva dalle fonti del Pertuso si collegano ai periodici fenomeni di inquinamento che causano l'asfissia dei pesci e la distruzione di insetti e piante per lunghi tratti. Lasciamo immaginare - concludono le associazioni - gli effetti disastrosi di tali fenomeni in condizioni di emergenza idrica e quindi di minimo deflusso di acqua nel letto del fiume». Ant. Sbr.

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