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segue dalla prima A entrambe le candidate, Polverini e Bonino, rivolge un invito fuori da ogni parametro di plausibilità.

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Egliè uomo di grande esperienza e conosce dove si arresta il potere della fantasia, specie in campagna elettorale. Eppure, avvolta nei panni del paradosso, l'idea della collaborazione volenterosa mantiene un qualche elemento di fascino. Quello che potremmo definire il «Lodo Mondello» nasce, innanzi tutto, dalle difficoltà di un sistema che appare sfibrato dalle contese. Può la democrazia vivere solo di scontro? Non è forse utile, invece, prefigurare intese nell'interesse delle istituzioni e delle comunità amministrate? In effetti, ci vorrebbe una dose più alta di responsabilità e di concordia. Naturalmente, se ci si arrestasse alle buone intenzioni, faremmo solo esercizio di vanità. Per questo le parole non bastano, anzi diventano pericolose se generano ipocrisie o menzogne. C'è da osservare, a riguardo, che già nella competizione elettorale dovrebbe agire un principio di autodisciplina. Nel Lazio, più che altrove, pesa l'onere della sobrietà come antidoto alla demagogia. L'opinione pubblica avrebbe necessità di capire, in concreto, quale argine si pone alla controversia sul futuro della sanità. La situazione è sotto gli occhi di tutti: il risanamento è stato avviato e alcuni risultati importanti sono stati raggiunti. Chiunque andrà al governo dovrà fare tesoro di tutto questo. Tenendo conto, per altro, che il commissariamento disposto negli ultimi anni ha reso vincolante la cooperazione tra Stato e Regione. Di fatto le deliberazioni più impegnative e coraggiose sono state costruite in base a faticose trattative e onorevoli compromessi tra Esecutivi di segno politico opposto. Da questa virtuosa e paziente procedura non si uscirà a breve, pena il disastro dei conti e delle gestioni. Entrambe le candidate, a nome delle rispettive coalizioni, dovrebbero assumere l'impegno a proseguire su questa strada. E perché non pensare a un «mister x», assessore designato in anticipo, capace di portare nella sanità competenza e spirito di collaborazione? Sarebbe un messaggio di novità. Anche la più dura delle competizioni non può escludere, come in fondo sollecita Mondello, un atto di rigore e buona volontà. Lucio D'Ubaldo Senatore del Pd

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