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Fotografavano le carte di credito dei turisti fingendosi poliziotti

Carte di credito

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Ancora falsi poliziotti che imbrogliano i turisti. Stavolta fotografando la loro carta di credito. Tre romeni arrestati e il conto corrente di una giovane coppia di giapponesi, lui 29 e lei 30 anni, salvato dal prosciugamento. Il fatto è successo sabato mattina a Colle Oppio, zona Colosseo. In questo casa la tecnica è stata diversa. I balordi non si sono presentati come sedicenti poliziotti che chiedono i documenti agli ignari turisti, si allontanano, aprono il portafogli e se la danno a gambe. Il raggiro è stato più ingannevole. I truffatori - di 35, 41 e 47 anni - risiedono in un appartamento di Ladispoli, già si conoscevano in Romania, essendo originari della stessa zona. Con cartina e macchina fotografica, uno di loro si avvicina ai due: vuole sembrare innocuo e insospettabile. Passano pochi minuti e si avvicinano i due complici i quali si rivolgono al compare: in fretta mostrano un tesserino spacciandolo per quello delle forze dell'ordine (è la tessera sanitaria), gli chiedono i documenti, aprono il portafogli, estraggono la carta di credito e la fotografano su i due lati, davanti e dietro. E lo stesso fanno coi giapponesi. In questo modo hanno il codice per intero e il cin, le quattro cifre di sicurezza sul retro della card: utilizzeranno le due sequenze per acquisti on line. I carabinieri della Compagnia San Pietro, diretta dal capitano Gabriele De Pascalis, hanno già arrestato i tre e li tenevano sotto controllo. Vista la scena, aspettano che il raggiro si concluda poi scatta il blitz. I giapponesi ringraziano: lavorano nel settore del turismo e, hanno detto, parleranno bene dell'efficienza dei carabinieri.

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