Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Le cifre non dicono tutto, nella crisi del turismo italiano.

default_image

  • a
  • a
  • a

Rispettoai crolli della richiesta verificatisi in Francia e Spagna, l'Italia si attesta intorno a un -4% che a Roma diventa -3.8. Ma gli operatori non sono così tranquilli, poiché se la quantità delle prenotazioni è rimasta sostanzialmente la stessa, ad essere stata colpita è stata soprattutto la qualità: si viaggia ormai quasi esclusivamente low-cost, i pacchetti vacanza sono venduti a prezzi risibili con minimi margini di guadagno. Ma è proprio in tempi di crisi che nascono le nuove strategie vincenti in grado di risollevare il settore. In particolare, i tentativi di rilanciare il prodotto culturale viaggiano lungo tre direttrici: la ricerca di nuovi mercati; il potenziamento dell'offerta di lusso, che meno delle altre risente della recessione; e la creazione di appositi pacchetti impreziositi dall'aggiunta delle mete dello shopping a quelle tradizionali legate alla storia del Capitale. A spiegare nel dettaglio le nuove strategie è Giancarlo Cantiani, chairman del Gruppo Vastravel-Vastours, uno degli operatori più importanti di Roma con circa 60 dipendenti, nove pullman di proprietà e oltre 30 anni di esperienza sul campo. «Da almeno due anni - spiega Cantiani - abbiamo riscontrato forti cali da mercati europei come la Spagna, che ha fatto segnare un crollo del 50% delle richieste. Per questo motivo abbiamo orientato le nostre strategie di sviluppo verso nuovi mercati promettenti come Brasile e Argentina, contando su operatori locali molto affidabili». Per quanto riguarda il turismo di lusso, il Gruppo Vastravel-Vastours, attivo anche a Venezia e Firenze, ha ulteriormente potenziato la linea «Prestige», creando una serie di pacchetti che strizzano l'occhio allo shopping: «Abbiamo aggiunto alle mete tradizionali le escursioni negli outlet romani - continua Cantiani -. Inoltre stiamo organizzando escursioni mirate per eventi religiosi su Roma e pacchetti relativi al segmento terme e benessere in centri come Fiuggi, Montecatini e Abano». Come dire: la crisi aguzza l'ingegno.

Dai blog