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Le strade per il mare regno degli autovelox

Via dell'Aeroporto a Roma

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Da zero a 17 autovelox in un anno. Ha battuto ogni record di velocità, se il gioco di parole è concesso, il Comune di Fiumicino. Dal 7 gennaio 2009, giorno di inaugurazione della prima postazione all'entrata dell'aeroporto, gli apparecchi si sono moltiplicati sul territorio, come promesso dall'amministrazione che, lista nera delle strade alla mano, ha puntato molto sulla sicurezza. Risultato: 65% degli incidenti in meno e valanga di proteste degli automobilisti, due facce di un'unica medaglia. A scatenare la rabbia dei conducenti colti alla sprovvista sono state soprattutto le prime installazioni: una su via De Bernardi e sei sulla via Aurelia all'altezza Torrimpietra. Troppo repentina la frenata per il primo, viste le alte velocità tenute sulla Roma-Fiumicino, che infatti all'inizio ha massacrato seimila auto al giorno. Più complesso il problema sulla via del film «Il sorpasso» (ironia della sorte): anche le doppie postazioni, all'incrocio con via Silber, via Petrucci e al chilometro 31,700 dell'Aurelia, attive dal 18 maggio e che puniscono il passaggio con il rosso e la velocità elevata, hanno prodotto circa duemila multe al giorno all'inizio, per poi assestarsi sulle 200 a settimana, comunque tante. In molti contestano i limiti (si passa da 70 a 50 in pochi metri), ma del resto la legge è uguale per ogni centro abitato. Compresa l'inesperienza dei cittadini, poi la polizia locale ha adottato un nuovo sistema. Gli ultimi impianti installati sono stati attivati mesi prima senza però registrare multe: ad abituare il conducente a mollare il piede erano gli innocui flash. A subire la vendetta degli automobilisti è stato poi l'apparecchio su via Coccia di Morto all'altezza della Tamoil, attivato a settembre, oggetto di ben cinque attacchi vandalici: sempre qui a giorni sarà attivato anche il secondo velox, all'altezza di via delle Pinne a Focene. Raddoppio a breve anche su via dell'Aeroporto: dopo gli apparecchi su via Monte Cengio e via Cima Cristallo, in entrambi i sensi di marcia, arrivano anche quelli all'entrata dello scalo. Paragonato a Ostia, dove esistono solo velox mobili e sorpassometri, Fiumicino è il paradiso della sicurezza e l'inferno degli automobilisti.

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