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Sfrattata, tenta il suicidio con i gemelli neonati in casa

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Quandoieri ha ricevuto l'avviso di sfratto ha tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi e poi ha chiamato il 118, i cui operatori sono riusciti a rintracciarla e a salvarla insieme ad alcuni poliziotti. Protagonista una donna, peruviana, di 28 anni che vive a Roma. Ora si trova nell'ospedale Sandro Pertini, insieme ai suoi bambini, ed è fuori pericolo. La donna verso le 17.25 ha telefonato al 118. Ha detto di essersi tagliata le vene e poi disperata ha riagganciato il telefono. Gli operatori della centrale del 118 hanno avvisato il 113 e hanno continuato ininterrottamente a telefonare al suo numero. Dopo numerose chiamate la donna ha risposto e ha detto dove abitava: in via degli Armenti, a Tor Cervara. I poliziotti hanno sfondato la porta e hanno trovato la donna con le vene dei polsi tagliate, con ferite non profonde, e i gemelli, che stavano bene, in una stanza. Tutti e tre sono stati accompagnati in ospedale. Durante il tragitto la donna, alticcia o forse sotto effetto di barbiturici, ha raccontato la sua storia: lasciata dal suo compagno, si doveva occupare da sola dei due neonati e proprio ieri ha ricevuto lo sfratto.

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