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Folgori: «Ora Roma Capitale»

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Èil salto che spera di compiere Enrico Folgori, consigliere provinciale del Pdl in predicato di correre per le Regionali del 28 e 29 marzo. «Tra Provincia e Regione cambia poco: il mio obiettivo è sempre quello di rappresentare chi mi ha votato. Cambieranno però le aspettative che avranno gli elettori in me». Consigliere, cosa le ha dato il Consiglio provinciale? «Finora è stata un'esperienza positiva. Mi ha dato tanto dal punto di vista umano e da quello politico». Da consigliere provinciale abolirebbe le province? «Assolutamente sì. Auspico che si proceda al più presto a una riforma di un ente che, così com'è, è di serie B rispetto a Comune e Regione. Cambiare gioverebbe soprattutto ai Comuni dell'hinterland. Bisogna varare subito la riforma di Roma Capitale, anche perché l'urbe ormai è una città-regione». Perché si candida alle regionali? «Spero di costituire un valore aggiunto per il Pdl e per la coalizione. Voglio dare ai cittadini le risposte che pretendono. La Polverini per questo costituisce una risorsa: è una persona valida e capace, espressione della società civile». In Consiglio provinciale c'è stata bagarre per approvare il bilancio. Cosa siete risuciti a portare a casa? «Si tratta di una manovra sbagliata ed elettorale. Vengono distratti fondi per metterli nella diretta disponibilità del presidente ed è stato ridotto il budget per scuola e opere pubbliche. Detto ciò ho ottenuto comunque risultati importanti: il completamento del lungomare di Torvajanica, la riqualificazione di due scuole in VIII e X Municipioe la realizzazione di una rotatoria sull'Ardeatina all'altezza del Divino Amore e Castel di Leva: un punto molto pericoloso». Dan. Dim.

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