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Negli scali romani rintracciati 587 minorenni

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MarcoCardia Sono quasi 500 gli arresti effettuati nel 2009 dalla Polfer del Lazio nelle stazioni regionali e oltre 2 mila i denunciati. È il bilancio di fine anno presentato dal dirigente della Polfer Lazio, Carlo Casini. Delle 467 persone arrestate, 325 sono stranieri. Al primo posto tra i reati che hanno fatto registrare più fermi sono i furti in stazione (138), seguiti dall'immigrazione clandestina (136). Trentasei invece le persone arrestate per spaccio, trentatré per rapina, due per omicidio e sette per violenza sessuale. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno effettuato nell'anno oltre 138 mila controlli di cui la gran parte a Termini. Rintracciati e riconsegnati ai genitori 587 minori di cui era stata denunciata la scomparsa. «Sono numeri importanti che confermano il lavoro svolto in questi anni - ha detto Casini - nel 2009 si è registrata una diminuzione di circa 27 per cento dei furti in stazione e anche un forte calo del numero delle rapine». Gli investigatori della Polfer, tra gli ultimi obiettivi ragigunti, c'è stato quello dell'individuazione dei due romeni che hanno ucciso un barbone che dormiva nella sua auto alla stazione Termini. «Stai attento che ti può accadere qualcosa di brutto, spera di non incontrarci mai quando siamo ubriachi». Era stata questa l'ultima minaccia pochi giorni prima di ammazzarlo a bottigliate in faccia. Alexandre Tofaleanu, 39 anni, e Daniel Pavel, 18 anni, sono i responsabili dell'omicidio del clochard russo di 47 anni, avvenuto la notte del 13 dicembre in un parcheggio a pochi metri dalla stazione Termini di Roma.

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