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Regali sicuri, sequestrati giochi cinesi

La Guardia di Finanza

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Da un piccolo negozio a conduzione cinese di Ostia ai grandi magazzini di Commercity. È lungo e complicato il lavoro di indagine della Finanza sul mondo sommerso dei falsi made in Cina. Ed è partita proprio dai controlli a un esercizio del lido, l'operazione «Babbo Natale» dei militari del Nucleo Mobile di Fiumicino, che ha portato al sequestro di oltre 30 mila giocattoli illegali, spacciati per originali e fabbricati con materiali nocivi per la salute. Tutti rinvenuti nei pressi del centro «Commercity» di Roma. Seguendo i movimenti dei container, i militari hanno individuato i magazzini di stoccaggio, rinvenendo circa 22.500 peluche raffiguranti temi natalizi, 5 mila giochi elettrici, 2.500 occhiali da vista: merce diretta ai negozi di Roma e del litorale. L'attività operativa, eseguita anche con l'ausilio di interpreti cinesi, ha permesso di appurare che sulla maggior parte dei prodotti era stata apposta la dicitura CE, Conformità Europea, non corrispondente però a quella prevista per tale tipologia di merce e garanzia di standard di sicurezza: il resto era invece sprovvisto di marchi. Macchine elettriche non a prova di conducibilità, peluche potenzialmente tossici, prodotti dunque non solo pericolosi che i bambini avrebbero trovato sotto l'albero, ma presentati in modo da «truffare» l'acquirente: su molti infatti la dicitura «CE», era acronimo in realtà di «China Export». I due responsabili, di nazionalità cinese, sono stati denunciati alla procura della Repubblica.

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