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In diciannove sempre alla Pisana e l'assessore al Bilancio fa l'en plein

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Nelsenso che i consiglieri eletti partecipano ai lavori piuttosto di frequente. Aveva ragione Massimo Pineschi che durante il suo mandato di presidente del Consiglio coniò una curiosa espressione: «C'è un problema di dispersione dei consiglieri nel palazzo», disse, intendendo che i rappresentanti erano alla Pisana ma impegnati in altre faccende. I numeri del 2009 (dal 19 gennaio al 23 ottobre) confermano. Tranne poche eccezioni. Sono diciotto i consiglieri che non hanno mai saltato una seduta: Roberto Alagna, Augusto Battaglia, Antonietta Brancati, Paola Brianti, Luigi Canali, Tonino D'Annibale (in Consiglio dall'11 settembre), Simone Gargano, Maria Antonietta Grosso, Giuseppe Mariani, Annamaria Massimi, Guido Milana (eletto al Parlamento europeo), Claudio Moscardelli, Alfredo Pallone (diventato eurodeputato), Giuseppe Parroncini (ora assessore), Ivano Peduzzi, Evelina Pizzo, Fabio Schietroma e Ettore Urbano (entrambi subentrati l'11 settembre). C'è poi il caso di Luigi Nieri: presente a 30 Consigli su 30, benché sia anche assessore al Bilancio. Inarrivabile. Sarà anche per questo che Sinistra e Libertà vuole candidarlo alle eventuali primarie per scegliere il prossimo candidato alla presidenza della Regione. Anche se lo tallonano, con un'assenza, gli assessori Mario Di Carlo, Daniele Fichera, Alessandra Tibaldi e Filiberto Zaratti. Con una seduta saltata ci sono i consiglieri Fabio Armeni, Giuseppe Celli, Alessio D'Amato, Angelo D'Ovidio, Sandro De Gasperis (subentrato l'11 settembre), Romolo Del Balzo, Domenico Di Resta, Enrico Fontana, Aldo Forte, Enzo Foschi, Francesco Lollobrigida, Erder Mazzocchi, Mario Perilli, Evelina Pizzo, Umberto Ponzo, Bruno Prestagiovanni e Francesco Saponaro. Ma ecco i meno presenti: Franco Fiorito di Alleanza Nazionale stacca tutti. Ha saltato 23 sedute su 30. Ma il capogrupppo di An, Antonio Cicchetti, «garantisce»: «Mi ha sempre chiesto l'autorizzazione per assentarsi dal Consiglio, è stato corretto. Sono stato io a dargli il permesso di mancare alle sedute. Del resto quest'anno ad Anagni e Frosinone (la zona di Fiorito, ndr) c'è stata una situazione politica complessa che lui ha seguito con attenzione. Se non è stato alla Pisana è perché ha lavorato da un'altra parte». Seguono Enrico Luciani di Sinistra e Libertà, che è stato assente a 10 assemblee, ed Eugenio Leopardi di Forza Italia, che ha rinunciato a 9. Augusto Battaglia, che ha il 100 per cento di presenze e che è stato deputato, spiega: «Per la parte legislativa sicuramente l'impegno parlamentare è molto più intenso, in una settimana si possono approvare anche quattro provvedimenti mentre in Consiglio regionale se ne riesce a chiudere uno soltanto. Ma questo non significa che i consiglieri regionali non fanno niente - avverte Battaglia - perché hanno un rapporto intenso con il territorio e dunque il loro lavoro va in quella direzione». A. D. M.

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