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Pioggia di euro per trasporti e per le case popolari

Campidoglio

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Votazione fino a tarda notte in aula Giulio Cesare per l'approvazione della variante al Bilancio di previsione 2009-2011, al piano degli investimenti e alla relazione previsionale e programmatica. Una «manovra» che supera i cento milioni di euro, suddivisi, in linea di massima, in 60 per la spesa corrente e 40 per gli investimenti, fondi derivanti in larga parte da contributi a destinazione vincolata che provengono dalla Regione, dal Governo e dalla Comunità europea. Gran parte delle risorse è stata indirizzata alle politiche sociali, come ad esempio i 4 milioni della Regione per ogni figlio nato o adottato nel 2008, 2,3 milioni per un contributo alle famiglie in stato di disagio, 8,6 milioni per il fondo nazionale per le politiche dell'infanzia. Sensibile poi la cifra stanziata per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata di 9,6 milioni. Tra le maggiori entrate registrate dal Comune di Roma, anche un contributo dell'As Roma Calcio di 35 mila euro a favore delle attività svolte nei centri anziani del XX Municipio. Per quanto riguarda le spese urgenti, nel documento si stabiliscono 500 mila euro per la manutenzione del patrimonio Erp, 5,3 milioni per il Teatro dell'Opera, 250 mila euro per la gestione del canile. Ancora, nel piano investimenti sono stati inseriti 500 milioni per il prolungamento della linea B1 della metropolitana, il Ponte dei Congressi e ponte della Magliana per 14 milioni. Dura la polemica in aula, dove l'opposizione ha presentato quasi 2000 emendamenti. «Avete intaccato il fondo di riserva per fare degli aggiustamenti - ha denunciato il vice presidente della commissione Bilancio Alfredo Ferrari (Pd) - e questo perché non avete alcuna certezza dei trasferimenti da parte dello Stato». Pronta la replica del presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi: «Ci avete lasciato un buco di bilancio da 9 miliardi e una città in condizioni economiche disastrose. Le risorse di questa variazione saranno impiegate per le esigenze della città». In aula anche l'assessore comunale alle Politiche economiche, Maurizio Leo che ha annunciato che «il Bilancio previsionale 2010 potrebbe arrivare in aula Giulio Cesare per l'approvazione a fine gennaio». L'assessore ha anche rivelato di aver presentato emendamenti alla Finanziaria, in qualità di deputato «per ottenere i 500 milioni che lo Stato deve a Roma in virtù di un decreto e per ottenere cento milioni di euro del Piano di interventi per Roma capitale 2007-2009».

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