Scricchiola il Pdl capitolino.

Delresto sono proprio loro le «sentinelle» della politica capitolina. E così ieri è stato diffuso un documento-appello al sindaco Alemanno, sottoscritto da diversi consiglieri e assessori municipali (tutti del Pdl) per denunciare l'assenza, o meglio la non incisività del Piano Nomadi, guarda caso, cavallo di battaglia del sindaco stesso. Nel documento si denunciano «forti rallentamenti nella sua applicazione» e che «la stampa rappresenta l'unica fonte di informazione a disposizione dei rappresentanti politici territoriali». Come se non bastasse poi, i consiglieri avvetono una «maggiore presenza» dei nomadi nelle strade capitoline. Non a caso l'appello è firmato da esponenti Pdl dei Municipi II, VI, VII, VIII, IX, XIII, XV e XVI. Al di là della smentita di alcuni consiglieri, resta un documento che seppure «interno», come precisa Augusto Santori (XV), farà discutere ancora per molto. Lo «scollamento» tra giunta e Consiglio comunale sembra così dilagare anche al primo, fondamentale tassello della politica capitolina, quello dei 19 Municipi, dove i cittadini (ovvero elettori presto chiamati nuovamente alle urne per le regionali) si rivolgono quotidianamente. Chissà, forse un «delegato ai Municipi» o un partito romano più presente potrebbe risolvere il problema numero uno: la comunicazione.