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Asili, tornano in piazza le maestre e le mamme

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Domanimattina le docenti precarie scenderanno in piazza per protestare contro la mancata stabilizzazione da parte del Comune che va avanti da 15 anni. Al loro fianco ci saranno anche le famiglie dei bambini, che si sono dette pronte anch'esse a manifestare se l'Amministrazione non darà loro rassicurazioni riguardo la possibile chiusura dei nidi dal 24 dicembre al 7 gennaio. «Quest'anno ci hanno già tolto il sabato. Ora vogliono sospendere il servizio anche durante le festività natalizie a discapito di tutti quei padri e quelle madri che lavorano», dice il presidente del Cgsi (Comitato genitori scuola per l'infanzia), Alessio Pecci. Ma per l'assessore alla Scuola, Gino Percoco, «non c'è ancora nulla di sicuro». Eppure i genitori sostengono di aver ricevuto la notizia proprio da un funzionario dell'assessorato durante la nomina del presidente del comitato di gestione dei nidi. «Abbiamo chiesto conferma in tutte e sei le scuole comunali», afferma Pecci che ha inviato una richiesta di incontro urgente a sindaco e assessori per il pomeriggio del 5 novembre. «Vogliamo che ci dimostrino più attenzione, sennò torneremo a protestare». Intanto domani mattina alle 9.30 le insegnanti protesteranno a piazza Grassi. A preoccupare è stato anche l'annuncio del primo cittadino, durante uno degli ultimi Consigli comunali, di avviare una privatizzazione dei servizi scolastici. «Questa notizia ha messo in uno stato di grave preoccupazione le lavoratrici, che dopo anni di servizio vedono sfumare la legittima aspettativa di un posto di lavoro sicuro», dice Fabio Quaresima, delegato RdB di Fiumicino.

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