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Ferrari, Appia Antica e Cinecittà Tre parchi a tema motore di Roma

Rainbow MagicLand farà il pieno di turisti: 600mila il primo anno

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Turismo, infrastrutture, parchi a tema: il Parco sull'Antica Roma che sarà il più importante. Il Parco di Cinecittà, che verrà presentato il mese prossimo, e poi si sta parlando anche di un Parco a tema sulla Ferrari, qualora vi sia il Gran Premio di Formula 1 nella capitale. Mentre a Valmontone nella primavera del 2011 verrà inaugurato il Rainbow MagicLand, il primo parco a tema di Roma che si pensa intercetterà fino a 3,7 milioni di persone nel 2020, con il pernottamento di 557 mila visitatori nel corso del primo anno, 632 mila nel quinto e 741 mila nel decimo. Il parco sorgerà all'interno del polo turistico integrato Roma-Valmontone che comprende, oltre al parco a tema, anche il Fashion district Valmontone outlet e un complesso alberghiero-ricettivo e sportivo in fase di costruzione. Questi gli argomenti oggetto del convegno che si è tenuto ieri mattina al Tempio di Adriano. A discuterne, tra gli altri, il vicesindaco Mauro Cutrufo, l'assessore provinciale al Turismo Patrizia Prestipino, il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, il presidente Uir, Aurelio Regina. A tenere banco, la discussione sui parchi a tema in programma o in corso di realizzazione a Roma, che secondo Brambilla «costituiscono un ottimo volano per stimolare il turismo italiano. L'iniziativa dei parchi a tema a Roma - ha aggiunto - è di grande pregio». Il rilancio del turismo capitolino, secondo Regina, dovrebbe però avvenire anche «investendo nelle infrastrutture» e nella «semplificazione burocratica». A tale proposito, Regina si è detto «favorevole all'abolizione delle provincie», e ha ricordato che la Uir ha avviato un processo di unificazione dei 5 organismi regionali in uno unico. Infine, Cutrufo ha ricordato altre iniziative di rilancio del turismo nelle quali l'amministrazione comunale è impegnata, come gli investimenti nel secondo Polo turistico «che potrà raddoppiare le presenze di turisti a Roma». Certo è, che servono risorse. «Abbiamo chiesto al ministero dell'Economia - ha detto Cutrufo - di far rientrare a Roma il 2% dell'Iva» derivante dagli introiti del turismo a Roma». Tali risorse, «sulle quali ancora non abbiamo ricevuto risposta», «saranno investite nella promozione turistica». E Regina ha ironizzato sui casi di «magia». «Sono spariti in finanziaria i 500 milioni destinati a Roma come previsto da un decreto del Governo». «Credo che, alla fine, questi fondi arriveranno perché sono vitali per l'attività del Comune di Roma». Relativamente all'erogazione di tali risorse, «c'è un dibattito tra Comune e ministero dell'Economia», sulle modalità di finanziamento dei 500 milioni, che potrebbero essere stanziati anche sotto forma di beni immobili. In questo caso, però, come ha precisato Regina, «ci vorrebbe tempo per valorizzare gli immobili».

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