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I vertici del Pdl romano a consulto per i grandi problemi della Capitale.

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Ilnuovo organismo è stato concepito con l'obiettivo di creare un rapporto dialettico e non episodico tra il Campidoglio e il governo alla vigilia delle grandi scelte che investiranno Roma. Sono stati chiamati a farne parte, con il sindaco Alemanno, i più rappresentativi esponenti Pdl dell'area romana, a cominciare dai due capigruppo di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri, oltre a Baccini, Piso, Pallone e Sammarco. «La Consulta per Roma Capitale – ha affermato Alemanno - servirà ad accompagnare lo sviluppo della nostra città su aspetti fondamentali, a cominciare da quello finanziario per risolvere problemi ancora aperti e per dare soluzione al debito ereditato dal passato. Ci sono poi i poteri speciali di Roma Capitale che devono essere sanciti applicando la legge appena approvata dal Parlamento. Questa per il momento verrà focalizzata solo sul Comune di Roma. Se ci saranno successivamente forme di aggregazione di altri comuni limitrofi per costituire l'area metropolitana, nulla lo vieterà. Però oggi Roma ha bisogno di una governance più diretta ed efficace. Infine ci sono i grandi progetti, le grandi opportunità che sono di fronte a noi, come ad esempio la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 su cui bisogna raccogliere le migliori energie del partito. La Consulta non vuole essere una struttura di lobby territoriale, ma solo un'opportunità di dare a Roma il ruolo e l'importanza che merita».

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