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Gasbarra, tour nell'hinterland per la mozione Bersani-Mazzoli

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Soloche è per il futuro del Pd, che domenica con le primarie sceglierà i vertici. Enrico Gasbarra, già presidente della Provincia di Roma, oggi deputato del Pd, è la vera novità dell'area metropolitana. Lasciato un collegio sicuro, il suo, quello di Roma Centro dove tra gli iscritti Bersani aveva stravinto su Franceschini, Gasbarra ha scelto la trincea: collegio di Velletri con dentro parte del litorale e dei Castelli: Lanuvio, Anzio, Nettuno, Ariccia, Genzano, Nemi, Albano, Pomezia, Ardea. Un tour nell'hinterland fatto di tanti e affollati incontri. Al bar-centrale di Anzio Gasbarra risponde alle domande sul nuovo porto: «Sono favorevole, credo rappresenti una potenzialità unica per la città e per tutto il territorio». A Lanuvio, fuori dal mercatino, Gasbarra abbraccia una signora che lo esortava a svegliare il Pd: «È tempo di voltare pagina, il partito deve avere più coraggio, aprirsi ai comitati, essere vicino ai problemi delle persone. Con Bersani saremo più forti». Il giro prosegue tra il mercato di Pomezia e gli iscritti del Pd di Genzano, ma quando incontra un gruppo di giovani si ferma per parlare di primarie: «Domenica partecipate, possiamo cambiare il Paese. Ragazzi, dobbiamo, dovete riprendere in mano il futuro». Quindi, accompagnato dall'ex campione di tennis Adriano Panatta incontra un gruppo di associazioni sportive: «Ho letto con attenzione le tre mozioni - ricorda Gasbarra - e ritengo senza dubbio più valido il progetto politico di Bersani e quindi di Mazzoli».

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