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"La sua caduta è un segno"

Un vigile del fuoco mentre lavora alla messa in sicurezza della statua della Madonna della Camilluccia, crollata per il maltempo

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Una tromba d'aria, ma non solo, la causa della caduta, martedì scorso, della Madonnina del Don Orione che dal 1952 «veglia» la capitale dalla collina di Monte Mario. La statua, ora coperta da un telo per evitare che vento e pioggia le procurino ulteriori danni, è oggetto di un vero e proprio pellegrinaggio da parte dei romani che lasciano anche doni e fiori ai suoi piedi. Un'emozione profonda per la comunità cristiana e per i fratelli del Don Orione. Don Giovanni D'Ercole, teologo e conduttore della rubrica «Sulla via di Damasco», è uno di loro. Don Giovanni, la Madonnina di Monte Mario ha un significato speciale per voi del Don Orione, ma anche per tutti i romani, ci vuole spiegare perché? «La Madonnina di Monte Mario è un po' come il Cristo Redentore di Rio de Janeiro. È oggetto di devozione da parte di tutti i romani. Anzi, non si tratta solo di devozione. La Madonnina di Monte Mario ha anche un valore sociale che rappresenta la gratitudine dei romani risparmiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e dell'impegno della città nel ricostruire la pace».  Abbiamo ancora di fronte le immagini della mano della Madonna a terra, spezzata ma con l'indice rivolto verso San Pietro, qualche suo confratello ha parlato di segni precisi. Cosa ne pensa? «I segni che ci vengono trasmessi ognuno li interpreta secondo la propria sensibilità. Per me quello dell'indice verso San Pietro è un invito a Roma a non cadere, a non perdere la sua identità cristiana. Da questa sventura, perché di sventura si tratta, la città deve trovare un messaggio positivo, quello appunto di non "perdersi", nel senso religioso del termine ovviamente». In questi giorni ai piedi della Madonnina ci sono processioni continue di romani, devozione o emozione collettiva? «Devozione e gratitudine, come ho spiegato. È davvero commovente vedere tutte queste persone che vanno dalla Madonnina, non averla più al suo posto è proprio come rimanere senza una mamma. Per questo va restaurata e rimessa al suo posto quanto prima». La Madonna a Roma è particolarmente venerata, forse anche più dei suoi santi patroni, Pietro e Paolo, perché? «Ma guardi, la Madonna è venerata in tutto il mondo. A Roma direi che la sua devozione è legata soprattutto alla pietà popolare. Nella crescita della città lungo i secoli, quando la pietà popolare si è molto radicata, la comunità cristiana ha trovato nella Madonna la sua protettrice».

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