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Al Santo Spirito tornano gli antiquari

L'esposizione resterà aperta dal 17 al 25 anche sabato e domenica

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La crisi non ha risparmiato gli antiquari di Roma che hanno scritto anche al nostro quotidiano. Ma a giorni aprirà a Roma, per la quarta volta, una mostra che coinvolge gli antiquari romani, italiani ed esteri. Un mix di opere antiche e moderne che rappresenterà una boccata di ossigeno. Arte, ma anche mistero nel cuore della capitale. L'anno scorso con la mostra "Spiriti Africani" e la maledizione della statuetta. Quest'anno, con la performance del Maestro Conte Dario De Blanck che con il semplice tocco della mano dimostrerà di dare più luce ed energia positiva agli oggetti. L'anno scorso ha fatto parlare molto di sé. Si tratta della mostra "Antiquari nella Roma rinascimentale", che quest'anno torna per la quarta volta nella capitale, nel maestoso complesso monumentale del S. Spirito in Sassia, a due passi da Castel S. Angelo. A caratterizzare la scorsa edizione, oltre ai numerosi oggetti esposti, vere e proprie opere d'arte, è stata l'indimenticabile storia della statuetta rubata e della sua maledizione. L'opera sparì dalla mostra collaterale "Spiriti Africani". Quest'anno, il tema dell'occulto resta, anche se un po' diversificato. In esclusiva per l'evento, infatti, il Maestro Conte Dario De Blanck, pittore di fama, allievo di Marc Chagall e fratello di Patrizia, sarà protagonista di un'incredibile performance: con un semplice tocco della mano riuscirà ad "animare" una luce interna agli oggetti ed emanare un'energia positiva. Chi vorrà, potrà incontrarlo alla mostra lunedì prossimo 19 ottobre, dalle 16 alle 19, e metterlo alla prova, magari portando un oggetto antico, un orologio o un anello con diamante, da rendere più luminoso e positivo. «È un qualcosa che ho scoperto di avere circa due anni fa» rivela il Maestro De Blanck, «proprio mentre preparavo i colori per un mio nuovo quadro. È un'energia particolare che riesco a convogliare e a riversare nelle cose, anche nelle pietre preziose, che diventano più cristalline e luminose». Tra le altre novità dell'evento, che si terrà a Roma dal 17 al 25 ottobre (ore 11-20 tutti i giorni, anche sabato e domenica, il sito internet è www.antiquarinellaromarinascimentale.com), torna l'arte erotica del gallerista parigino Allan Maolé, con soprammobili che raffigurano scene osé giapponesi e francesi del '700-'800. E poi altre opere d'eccezione, come la libreria in ciliegio (m 2,80 x 3,5) che lo stilista Gianni Versace aveva nella sua residenza sul lago di Como, o la rara e splendida teca in madreperla di Benito Mussolini, donatagli nel 1926 dai Francescani Minori per conto di papa Pio XI: è alta 60 cm e rappresenta al suo interno il pellegrinaggio di S. Francesco con i suoi discepoli alle porte di Gerusalemme, in un meraviglioso gioco cromatico. Arte antica, ma anche contemporanea, con la Galleria Italarte di Giuseppe Purificato. E quest'anno la mostra è anche solidale: grazie all'intervento della Regione Lazio, ospiterà quattro galleristi della città terremotata dell'Aquila. In tutto saranno circa 3000 opere, per oltre 2000 mq di stand, con antiquari romani, italiani ed esteri, che esporranno arredi italiani ed europei di alto antiquariato, pezzi orientali di magnifica fattura, mobili francesi, inglesi ed italiani, tappeti orientali, dipinti e ogni altra opera ricercata da professionisti del settore, collezionisti esigenti o semplici amanti dell'arte. Oltre 130 mq saranno dedicati alle aziende della Camera di Commercio di Roma. Ideata e voluta dall'antiquario Paolo Rufini, organizzata dall'associazione "Provarte", la mostra-mercato è presieduta dall'on. Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, col patrocinio dell'assessorato regionale alla Piccola e Media impresa, commercio e artigianato, del Comune di Roma e dei Municipi di Roma I Centro Storico e XVII. Venerdì prossimo si terrà l'inaugurazione, alle 20, con rappresentati istituzionali, noti personaggi ed esperti del settore.

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