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Nasce sano da genitori talassemici

Neonato

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Pesa tre chili il primo bimbo sano venuto alla luce da genitori malati di talassemia. È nato da pochi giorni con parto naturale, ha la mamma e il papà laziali, è un maschietto e il suo è il primo caso al mondo. «Il merito di questo felice evento è della selezione di ovociti». A dare la notizia è il direttore del Centro di medicina della riproduzione dell'European Hospital, Ermanno Greco. Grazie a una particolare diagnosi genetica, messa a punto ed effettuata da Francesco Fiorentino, è stato possibile praticare la icsi (l'iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo nell'ovocita, ndr) solo su ovociti precedentemente diagnosticati come sani. «Con questa tecnica - ha spiegato Greco - abbiamo potuto trasferire nella madre del bambino due embrioni sani che hanno dato luogo a una gravidanza singola». Ma ci sono tutti i presupposti perché questo non rimanga un caso isolato, infatti nel centro diretto da Greco ci sarebbero altre gravidenze in corso in cui è stata effettuata la selezione ovocitaria per anemia mediterranea. «Se in passato - ha spiegato il direttore - si poteva ipotizzare una non efficacia della diagnosi preconcepimento nei confronti di malattie geneticamente rilevanti, come l'anemia mediterranea. Su trenta pazienti sottoposte a fecondazione, il 30% circa riesce ad avere gravidanze su trasferimento dell'embrione. Un notevole successo - ribadisce - per una tecnica considerata fino a oggi sperimentale e che può essere applicata a tutte le patologie ereditarie a trasmissione femminile». Un evento rilevante per la scienza medica, ma non solo: «Innanzitutto - spiega sempre Greco - questo risultato è importante per motivi di carattere sociale, perché l'anemia mediterranea costituisce la malattia monogenetica più diffusa al mondo». Solo in Italia, infatti, ci sono almeno tre milioni di portatori, concentrati soprattutto in zone circoscritte dello stivale, quali la Sardegna, la Sicilia, il delta del Po', la Calabria e la Puglia. «Il costo per la terapia di un talassemico - aggiunge Greco - è di circa 1.200, 1.500 euro al mese con un notevole impatto economico sulla sanità pubblica». La tecnica di selezione e fecondazione utilizzata era già stata praticata con successo contro il rischio di altre patologie ereditarie, come la sindrome di Charcot-Marie-Tooth, una grave malattia neurologica, e contro la sindrome dell'X fragile, una delle maggiori cause di ritardo mentale.

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