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Mariani: «Si dimettano Gramazio e D'Ubaldo»

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Vagiù duro Peppe Mariani, presidente della commissione lavoro, politiche giovanili, pari opportunità e politiche sociali durante l'audizione della commissione sanità sulla «verifica della procedura concorsuale per la nomina del direttore dell'Asp Lazio». Da tempo in corso, la polemica che riguarda i due senatori che ricoprono rispettivamente anche il ruolo di presidente e di consigliere d'amministrazione dell'agenzia di sanità pubblica, ieri è approdata in commissione tanto da costringere il presidente Canali a interrompere i lavori e chiedere ai due interessati di uscire dall'aula per consentire una discussione a porte chiuse sul tema. «Nessuna incompatibilità» per il senatore Lucio D'Ubaldo che ha sottolineato: «l'ha sancito Senato della Repubblica». Agguerrito Mariani che pone in primo piano il ruolo di una politica «sana e trasparente». «Io faccio palio col mio tempo, di presidente di commissione: le venti ore che occupo nella politica non sono mai sufficienti. Mi chiedo dunque come possano D'Ubaldo e Gramazio essere nello stesso tempo senatori e ricoprire un incarico così centrale all'interno della sanità. È una cosa inconcepibile, oltre che a livello istituzionale, normativo, morale anche a livello di opportunità politica. Per questo ho chiesto le loro dimissioni immediate e veloci». D'Ubaldo ha poi dichiarato pubblicamente che lui ed altri hanno «ricevuto pressioni per la nomina del direttore». Immediata la replica di Canali: «Se si tratta di pressioni denunciate o tacete». Mic. Gal.

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