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Corto circuito causa incendio Distrutta una galleria d'arte

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Èil bilancio dell'incendio, causato molto probabilmente da un corto circuito, che ha interessato ieri la Galleria d'arte Consorti in via Margutta, la storica strada dei pittori, a due passi da piazza di Spagna. Le fiamme, divampate all'ora di pranzo, tra la curiosità di turisti e passanti, sono state spente dai vigili del fuoco, nel giro di mezz'ora. «Ero in pausa pranzo, quando il mio vicino di negozio mi ha chiamato per avvisarmi delle fiamme - ha detto Augusto Consorti, proprietario della galleria - appena sono arrivato ho provato a entrare ma c'era troppo fumo. L'incendio ha bruciato il mio archivio di documenti, al piano più alto, dove conservavo anche i certificati d'autenticità delle opere». Le opere d'arte, conservate all'interno del negozio, sono sculture, dipinti e altri oggetti del '900 storico e contemporanee. La galleria, aperta dal 1965, è stata punto di incontro e promotrice di numerosi artisti italiani contemporanei quali Vespignani, Attardi, Calabria, Sughi, Monachiesi, Mambor, Muccini, Tano Festa, Luigi Boille, Piero D'Orazio, Ceccobelli, Asdrubali, Marani, Salvo, Donzelli, Aldo Mondino, Mimmo Rotella, Loris Liberatori e Tino Stefanoni. Via Margutta è stata, per un tratto, bloccata al traffico dalla Polizia municipale che ha transennato anche vicolo dell'Orto di Napoli dove si è creata una piccola folla di passanti e turisti che si è fermata per vedere cosa fosse successo. «Quando siamo arrivati non si vedeva nulla. C'era tanto fumo nero - ha detto la figlia del proprietario della galleria - mio padre si è lanciato dentro ma non si riusciva a respirare ed è dovuto uscire dopo alcuni minuti. Sono riuscita a vedere solo quel che rimane della scrivania. Le fiamme hanno bruciato quasi tutto al piano alto. A causare il cortocircuito forse è stata una ciabatta elettrica. Per fortuna avevamo assicurato le opere d'arte per incendio».

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