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Commercio, spariscono gli 007

Il ristorante

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Addio agli «007» del commercio capitolino. A cancellare la figura professionale di «Ispettore annonario» è stata una delibera di giunta del luglio scorso. Ai 109 dipendenti amministrativi del Comune, con la qualifica di Ufficiali di polizia giudiziaria e di polizia amministrativa, spettava ad esempio controllare il rispetto delle regole dei saldi, o la qualità degli alimenti, o la sicurezza dei giochi per bambini. Ora non ci sono più. La decisione, nell'aria da diversi anni, è stata presa in considerazione del fatto che le funzioni degli Ispettori annonari vengono già svolte all'interno della polizia municipale. Ecco allora l'opzione: o entrare nella polizia municipale o trasformarsi in «addetto al monitoraggio dei Sistemi di Prevenzione Protezione e Monitoraggio dei Servizi», con una promozione. Ovviamente soltanto sette dei 109 ispettori annonari hanno scelto di entrare nella polizia municipale, mettendo in serio rischio il sevizio di controllo e di tutela dei cosumatori capitolini. «Il programma elettorale del sindaco Alemanno prevedeva la creazione all'interno del Corpo della Polizia Municipale di un Nucleo Tutela Consumatori - ricorda il segretario generale Sulpm, Alessandro Marchetti - di logica si doveva creare con le risorse umane aggiuntive, attraverso appunto lo scioglimento del Servizio Ispettori Annonari del Comune. Mi sembra piuttosto normale che, avendo prospettato una promozione per un altro tipo di lavoro, nei vigili non sia voluto venire nessuno. In pratica, se prima erano in cento a girare per la città a tutela dei consumatori, adesso praticamente non c'è quasi più nessuno. Per coprire il vuoto lasciato dagli Ispettori annonari - conclude Marchetti - occorre creare subito il Nucleo Tutela Consumatori a partire proprio da quei sette esperti di polizia giudiziaria e amministrativa e magari spedirli tra i ristoranti di Roma. Sarebbe infatti assurdo che finiscano in qualche incrocio o peggio a fare fotocopie. Ma restiamo convinti che il sindaco, molto attento ai problemi dei consumatori, rispetterà i suoi impegni elettorali e crei al più presto il nuovo nucleo di tutela».

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