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Brucia il parco del Pineto in fiamme 3 ettari

Incendio al parco del Pineto

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Valle Aurelia, nord della Capitale. Tre ettari andati a fuoco, ma secondo RomaNatura sarebbero sette. Una densa e altissima colonna di fumo visibile dal Vaticano e da Palazzo Chigi. Le fiamme hanno lambito le case. Paura tra i residenti. È stato spento dopo tre ore l'incendio di sterpaglie divampato ieri intorno alle 14.30 in via Ettore Stampini, all'interno del Parco Regionale del Pineto. Sul posto tre squadre dei vigili del fuoco e un elicottero, i volontari della Protezione civile della Regione e il Servizio Giadini del Campidoglio. L'incendio ha minacciato anche l'Istituto Figlie della carità Casa Regina Mundi di via Francesco Albergotti, all'interno del cui giardino sono andati a fuoco una decina di pini ad alto fusto e dov'erano presenti 92 suore, di cui 40 costrette a letto. Alla fine solo tanta e nessuna conseguenza per le religiose. «Abbiamo visto le fiamme entrare nel giardino e ci sono stati attimi di grande paura, soprattutto per le nostre consorelle che non si potevano muovere perché ferme a letto», racconta suor Antonia. Ancora ingnote le cause del rogo, estesosi a raggiera - fanno sapere fonti dei vigili del fuoco - a seconda dello spirare del vento. Si pensa a un mozzicone di sigaretta, anche se non manca chi parla di origine dolosa. «Aspettiamo gli esiti degli accertamenti dei vigili del fuoco - dice l'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo - ma sembra che si tratti ancora una volta di un incendio doloso, opera di qualche delinquente. Fortunatamente le fiamme hanno risparmiato il patrimonio arboreo del Parco del Pineto, interessando solo sterpaglie e arbustio». Anche l'Ente RomaNatura parla di origine dolosa. I vigili del fuoco, tuttavia, restano cauti e non parlano assolutamente di dolo. Se ne saprà di più una volta terminati gli accertamenti. Intanto il presidente della commissione Sicurezza del Campidoglio Fabrizio Santori chiede più controlli nelle aree verdi: «Il rogo sarebbe riconducibile alla presenza nel Parco di alcuni insediamenti abusivi, i cui abitanti possono innescare inconsapevolmente incendi anche di grande portata. Se queste circostanze fossero confermate, chiedo al prefetto Pecoraro, di intensificare i controlli nelle aree verdi della Capitale, bonificando quelle a rischio. Ricordo, a tal proposito, gli interventi riguardanti i parchi di Malafede, Pineto e Valle dei Casali, messi in campo da Corpo Forestale dello Stato ed Esercito».

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